Il Tirreno

L'intervista

Festa della Birra a Carrara, dopo la rissa le rassicurazioni: «I vigilantes sono abbastanza »

24ago2024 CARRARAfiere - Festa della Birra, Bier Fest.POlizia ed altre forze presidono al debutto della festa
24ago2024 CARRARAfiere - Festa della Birra, Bier Fest.POlizia ed altre forze presidono al debutto della festa

Previsti trenta vigilantes in servizio il sabato, movida super pattugliata

26 agosto 2024
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MARINA DI CARRARA. Non c’è da gridare allo scandalo ma non è passata sotto-traccia la rissa che c’è stata tra i tavoli della Festa della Birra proprio il giorno in cui la sindaca Serena Arrighi – come per tradizione – ha incignato la prima botte. Era venerdì. Due sono stati i feriti – trentenni – e due le ricostruzioni di quanto accaduto: c’è chi parla di una lite (tra due persone, non una vera e propria rissa, dunque) con confronto fisico, va da sé, perché altrimenti feriti non ce ne sarebbero, e chi da testimone oculare descrive il coinvolgimento di una trentina di persone.

La verità – a volte – sta nel mezzo, ma tant’è. Il nodo sicurezza viene comunque al pettine: come primo effetto dell’apertura della kermesse del luppolo – sono stati rafforzati, soprattutto nel week end, i controlli delle forze dell’ordine nei luoghi della Movida di Marina: sabato sera la zona “di Lombardi” era super pattugliatissima dai carabinieri mentre, in primis la polizia di Stato è impegnata ogni sera ai padiglioni fieristici dell’Imm dove fino al 7 settembre, ogni sera, si alzano i boccali. E i numeri dell’apprezzamento della grande festa sono da capogiro: ecco perché Il Tirreno ha chiesto a Marco Tonelli come è assicurata la garanzia della sicurezza interna alla Festa della Birra; lui, del resto, è il titolare della Tc&T, società che al 50% – e insieme alla Sagevan Marmi delle famiglie Gemignani e Vanelli – ha battezzato la Festa della Birra srl: ad hoc, cioè per occuparsi proprio dell’organizzazione dell’evento che affonda le sue radici nel gemellaggio con la città tedesca di Ingolstadt.

In seno alla Festa della Birra, chi si occupa del fatto che tutto fili liscio?

«Abbiamo un servizio interno di vigilanza e di sicurezza. Sono trenta persone di un’agenzia privata. Poi nelle vicinanze del CarraraFiere sono in servizio polizia di Stato e carabinieri che intervengono solo in caso di necessità».

È un’agenzia che ha sempre lavorato con voi?

«No, è nuova, l’abbiamo scelta tra le proposte che ci sono pervenute».

E sulla base di quali indicatori avete scelto di arruolare 30 vigilantes e non 50 o 20?

«Sulla base dell’affluenza giornaliera stimata che varia a secondo dei giorni della settimana. Il venerdì e il sabato sono i giorni di maggior affluenza. Il sabato, per esempio, sono in servizio 30 persone, che poi scendono a 20 e, se non sbaglio, a 16» (per poi risalire con l’arrivo del fine settimana, ndr).

Vediamo dunque i numeri dell’affluenza.

«Il sabato l’affluenza massima stimata è di 7.500 persone; ieri (sabato, per chi legge, ndr) non è stato però raggiunto il picco: c’era del resto stata l’inaugurazione il giorno prima. Venerdì si è raggiunto un picco massimo di 6.500 persone, e in tutta la giornata sono giunti complessivamente 10mila visitatori».

E secondo lei 30 vigilantes bastano quando si prevedono fino a 7.500 ospiti?

«Il Decreto Gabrielli stabilisce che ci debba essere una unità (un vigilante, un agente per la sicurezza, ndr) ogni 250 persone. Basta fare i conti (che tornano, ndr). E poi ci sono quattro addetti per il servizio anti-incendio, sei vigili del fuoco, sette-otto soccorritori della Pubblica Assistenza che, oltre ai volontari, impiega, a rotazione, un medico e un infermiere».

C’è chi dice che nel 2019, ultima edizione della Festa della Birra prima del Covid il servizio di sicurezza interno era assicurato da un numero decisamente maggiore di vigilantes: c’è chi parla di una novantina.

«Nel 2019 non eravamo noi la società organizzatrice. Il nostro Piano per la sicurezza è stato approvato dalla Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli (organo nominato dalla Prefettura, ndr). Se devo essere sincero, non capisco perché si debba continuare a parlare della rissa di venerdì per la quale parlare di un coinvolgimento di trenta persone significa voler esagerare. Ieri sera (sabato sera, ndr), per esempio, non è accaduto nulla. La Festa della Birra è una grande festa, c’è allegria, ci sono tanti giovani: e, oltre a quelli locali, arrivano da Pisa, da Viareggio, da Lucca, dalla Spezia, da ovunque: è sempre stato così. Parliamo di questo».

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