Il Tirreno

Carrara, nasce la Route Culturale Apuana con dieci targhe

Carrara, nasce la Route Culturale Apuana con dieci targhe<br type="_moz" />

Promossa dalla consigliera Maria Mattei, ecco chi sono i personaggi legati alla città che saranno ricordati sul territorio

26 maggio 2024
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Carrara Una bella iniziativa, frutto di anni di lavoro di preparazione, sta per concretizzarsi, frutto di una collaborazione tra le istituzioni, la Confcommercio, il Rotary club, l'Accademia di Belle Arti di Carrara, Federalberghi costa Apuana e altre realtà associative del territorio, come la Pro Loco di Avenza e Fossola Fontia. Su modello di altre iniziative di questo tipo come ad esempio il parco letterario “Giuseppe Tucci e l'Oriente” delle Marche, anche Carrara si doterà, a partire da una riflessione rispetto alle specificità della ricchissima storia di personaggi dell'800 provenienti dal mondo anglosassone e non solo che vi soggiornarono, di un suo percorso culturale diffuso e a cielo aperto. La Route Culturale Apuana, un progetto nato già negli ultimi anni della precedente amministrazione, parte dall'impegno associativo delle realtà presenti sul territorio comunale, che hanno gratuitamente lavorato per consentire al progetto, nato sulla base delle ricerche storiche di Maria Mattei, di prendere il volo. Relazionato dalla stessa consigliera comunale Maria Mattei e da Nadia Cavazzini, in occasione dell'ingresso del progetto nelle sue fasi finali, davanti alla commissione cultura e turismo del Comune di Carrara, la Route Culturale Apuana prevederà l'installazione di una serie di targhe, alcune a muro altre apposte su sostegni, nei luoghi del territorio comunale che hanno, nel passato, per l'appunto visto la presenza di personaggi famosi. Ognuna delle dieci targhe, sette per Carrara, una a Fossone e due ad Avenza Vecchia, sarà composta da una breve spiegazione e da un codice Q.R. che rimanderà al sito ufficiale dell'iniziativa, dove saranno reperibili altre informazioni. Come ha dichiarato Maria Mattei: «Ci siamo battuti, specialmente con la Sovrintendenza per i beni culturali, affinché le targhe fossero quanto più possibile vicine ai luoghi che raccontano, anche per cercare di spingere l’amministrazione, i commercianti e i cittadini dei dintorni a partecipare attivamente per la valorizzazione di aree che, in alcuni casi, oggi sono sostanzialmente abbandonate a se stesse».

Ma ecco le dieci targhe.

Adelaide Johnson, 1859-1955; Americana, esoterista, allieva di Giulio Monteverde, è l’autrice del “Portrait monumet”, una delle pochissime sculture in marmo a firma femminile della Statuary Hall del Campidoglio a Washington. Soggiornò a lungo a Carrara e realizzò la sua opera, dedicata al voto alle donne, negli studi Biggi di via Verdi. I suoi diari contengono pagine bellissime su Carrara.

Piccirilli Brothers, una famiglia di scultori che dalla terra apuana, conquistò New York, Washington; aprirono una scuola di scultura a New York.

Elizabet Frances Willard, (1838-1898), importantissima educatrice americana, prima donna Rettore di un una università, ispirò la legge della giornata lavorativa di otto ore. Lascia pagine che dipingono vividamente Carrara di fine ’800.

William Blake e John Flaxman, il primo grande poeta visionario e incisore, il secondo concorrente di Canova e Thorvaldsen, primo professore di scultura alla Royal Academy di Londra e nel 1794 professore onroario all’Accademia di Belle Arti di Carrara, entrambi si ispirarono al portale del Duomo di Carrara per realizzare alcune delle più belle incisioni che compaiono nell’Enciclopedia di Abraham Rees.

Phoebe Lefroy Langlois, Contessa del Medico Staffetti. Figlia di un ricchissimo banchiere e collezionista d’arte della comunità inglese di Livorno, diventata cattolica contro la volontà dei genitori, dopo una fuga rocambolesca sposò nel 1776 il conte Carlo del Medico; ebbe rapporti con la scrittrice inglese Jane Austen, che modellò il personaggio di Mr. Darcy in “Orgoglio e Pregiudizio” sulla figura di Tom Lefry, nipote della contessa.

Vinnie Ream, scultrice, americana, è la prima donna a ricevere una commissione dal governo americano per realizzare il Lincoln, una delle tre sculture a firma femminile nella Statuary Hall del Campidoglio di Washington; fu a Carrara nel 1869-70 ospite del console americano Franlyn Torrey e dello scultore Doyle.

Mary Poppins e Pamela L. Travers. L’autrice di Mary Poppins visitò Carrara nel 1929 quale inviata della rivista lettteraria “The Irish Statesman”, ha lasciato un’intensa testimonianza del suo viaggio.

Ugo Carusi, figlio dello scultore Eugenio Carusi, emigrato nel 1894, grande giurista, tra il 1930-1950 fu uomo chiave dell’establishment politico di Washington, fu nominato dal presidente Roosevelt a capo della commissione immigrazione e naturalizzazione americana nel 1945.

Mary Godwin Shelley, che non scelse a caso il nome di Elizabeth Lavenza per il personaggio femminile del “Frankestein”.

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Andrea Giumetti

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