Il Tirreno

Sciare in primavera

In Lunigiana sorpresa neve d’aprile: Zum Zeri è aperta ma con l’incognita sole


	La neve negli impianti a Zum Zeri e Maurizio Viaggi
La neve negli impianti a Zum Zeri e Maurizio Viaggi

Oggi in molti agli impianti, domani c’è il camposcuola

27 aprile 2024
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ZERI. «Il nostro “moderato” ottimismo si scontra con la realtà, siamo a fine aprile, abbiamo festeggiato il 25 sciando ma la stagione è quella della primavera. Si sono alzate le temperature, le piste si stanno scoprendo, la neve è umida e diventa pericoloso». Così Maurizio Viaggi, della Ssd Ginnastica Sport, annuncia che per la giornata di domani (28 aprile) le strutture saranno aperte ma bisognerà vedere se le condizioni meteo - visto che è previsto il sole - permetteranno anche di aprire gli impianti sciistici. Che oggi invece sono stati aperti, con una buona partecipazione del pubblico.

«Quindi domenica 28 resta aperto il camposcuola, i percorsi delle ciaspole e dello sci d’alpinismo, per i principianti e i bambini sono aperte le piste del camposcuola con gli sci o la possibilità di trascorrere una domenica soleggiata giocando sulla neve con bob e slittini che possono essere noleggiati sul posto presso il negozio di Lucchi Sport. Nel caso le condizioni meteo cambiassero positivamente, apriremo la sciovia del Cippo. Ci abbiamo provato ma in questa situazione non è possibile, sarà per la prossima stagione che si preannuncia con interessanti novità per gli appassionati. Aspettandovi domenica e nel prossimo futuro ringraziamo i tanti amici che ci hanno fatto compagnia in questa stagione invernale, ringraziamo lo staff che si è impegnato sempre al massimo, e a tutti l’appuntamento sempre a Zum Zeri», aggiunge Viaggi.

«Quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con un meteo “pazzo”. Non si può dire che non ci sia stata neve: tra quella caduta a dicembre e quella degli ultimi giorni abbiamo avuto due metri, due metri e mezzo di neve. Dunque il problema non è stato quantitativo», spiega Viaggi. La questione è più legata ai periodi in cui la neve è caduta. «Diciamo che è stata una stagione disordinata. L’8 dicembre ne è caduta molta e c’è stata molta gente agli impianti. Poi abbiamo avuto periodi più complicati fino a questo inaspettato aprile con la neve. Ci stiamo attrezzando per destagionalizzare: qui quello che importa è la qualità, non la quantità. Stiamo vedendo se riusciamo a portare avanti il discorso per la autorizzazioni per la neve artificiale. Ci consentirebbe di poter fare di più magari nelle giornate in cui in certe piste ci sono dei buchi, per tapparli e consentire a chi voglia di sciare in tutta sicurezza», racconta Viaggi.

«Destagionalizzare significa anche aprire il parco avventura e avere l’impianto di risalita aperto anche in estate. È importante anche sotto il profilo del lavoro, per i dipendenti che possono avere continuità nei dodici mesi. È importante per i lavoratori sapere che possono avere la certezza di lavorare tutto l’anno. E così contribuire ancora di più a far conoscere questo territorio», conclude Viaggi.
 

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