Tre sale piene per Pieraccioni: «Massa è il luogo delle vacanze»
Il regista venerdì era allo Splendor per presentare il suo ultimo film: «Scusate il ritardo, ma c’era una barca che m’impediva di passare...»
MASSA. «Scusate il ritardo, ma c’era una barca che m’impediva di passare». Sono le prime applauditissime parole di Leonardo Pieraccioni, arrivato al cinema Multisala Splendor di Massa, con un briciolo di ritardo per via del trasporto eccezionale di una grossa imbarcazione in via Dorsale.
«Del resto – ha proseguito – da quando ho saputo che Madonna fa attendere i suoi fan anche due ore, mi pareva d’essere un bischero ad arrivare puntuale». Tre sale piene hanno accolto così l’arrivo dell’attore fiorentino, per la presentazione di “Pare parecchio Parigi”, una pellicola divertente, ma capace di fare frequenti incursioni nel campo della sensibilità, con più di un tocco commovente.
Ma nella presentazione di Pieraccioni davanti al pubblico massese, c’è stata per lo più comicità estemporanea: «A Massa doveva accompagnarmi anche Massimo Ceccherini – ha spiegato – ma al venerdì sera insegna catechismo e non è potuto venire», suscitando l’ilarità dei tantissimi presenti. Presenti con cui Pieraccioni ha dialogato, prestandosi anche a numerosi "selfie", accogliendo una serie di domande che il pubblico locale gli ha rivolto. Una di queste chiedeva come mai avesse deciso di fare questo film: «Perché avevo delle cambiali da pagare», ha risposto l’attore, che ha notato il particolare calore della gente di Massa, al punto da ipotizzare scherzosamente un nuovo film dal titolo “Pare parecchio Massa”.
Allo Splendor l'attore ha voluto ricordare come nel suo film sia presente anche un candidato all'Oscar. Massimo Ceccherini è infatti co-autore del film "Io Capitano", in corsa per il più prezioso riconoscimento del cinema.
Ha poi fatto alcuni riferimenti ai compagni di viaggio del film, quali Chiara Francini («Mi ha fatto perdere l'udito, parla in continuazione!»), Giulia Bevilacqua («A Giulia voglio un sacco di bene») e Nino Frassica («E' un grande»).
E riferito alle nostre zone, Pieraccioni ha rammentato anche le sue date d’esordio negli anni Ottanta, negli spettacoli di cabaret o in serate improbabili, anche a Marina di Massa.
«Massa è il luogo della vacanza, ha il sapore della Versilia e anche mia figlia la prossima estate potrebbe scegliere di venire in vacanza da queste parti. Anzi, lasciatemi qualche numero di telefono, che poi quando lei è "a giro" coi suoi amici, noi si va a mangiare una pizza».
Dopo aver salutato il pubblico delle tre sale dove veniva proiettata la sua pellicola, ha poi ripreso la via di casa, lasciando gli spettatori a godere di una storia capace di strappare molti sorrisi e qualche groppo in gola. Un nuovo inchiostro narrativo è quello adoperato dall'artista toscano, non solo scanzonato, ma anche capace di innescare profonde riflessioni sulle controverse dinamiche familiari.
Presenti in sala, anche la fidanzata dell’attore Teresa Magni (che ha un ruolo anche nel film) e alcuni volontari della fondazione Cure2Children (www.cure2children.it), associazione benefica che Pieraccioni affianca da oltre dodici anni.
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