Il Tirreno

Cronaca

Paziente psichiatrica del Noa aggredisce un’infermiera: partono schiaffi e pugni

Paziente psichiatrica del Noa aggredisce un’infermiera: partono schiaffi e pugni

I fatti risalgono al 7 febbraio quando la guardia giurata in servizio al Noa è stata contattata dal reparto di psichiatria tramite il cordless in dotazione al personale di vigilanza: calci anche a una guardia giurata. Uil: «Disattesi gli impegni dell’aziendia per tutelarci»

17 febbraio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





MASSA. Schiaffi e pugni prima all’infermiera poi alla guardia giurata. Un altro episodio di violenza nel reparto di psichiatria dell’ospedale delle Apuane nei giorni scorsi, l’ennesimo che richiama l’attenzione della Uil Fpl e di Uiltucs: «Erano stati presi degli impegni a settembre da parte dell’Asl per contenere questi casi – sottolinea il segretario della Fpl Claudio Salvadori – e ridurre al minimo il rischio, durante un tavolo convocato su nostra richiesta a seguito di due episodi consecutivi di violenza in meno di 15 giorni all’interno del reparto di Servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Oggi purtroppo ci troviamo a denunciare un altro caso che forse poteva essere evitato».

I fatti risalgono al 7 febbraio quando la guardia giurata in servizio al Noa è stata contattata dal reparto di psichiatria tramite il cordless in dotazione al personale di vigilanza: «Un paziente ricoverato aveva assunto un atteggiamento minaccioso – spiega la Uil – e c’era il concreto rischio che usasse violenza fisica. E così è stato. La guardia giurata che si trovava al pronto soccorso è corsa in reparto e appena arrivato all’ingresso – ricostruisce il sindacato – ha visto il paziente sferrare un forte schiaffo all’infermiera, seguito da un tentativo di calcio, colpendola fortunatamente di striscio. La donna , infatti, è riusciva a rifugiarsi dietro la guardia giurata. A quel punto la stessa guardia, di fronte al paziente per fare da scudo all’infermiera, si è trovata a stretto contatto con il paziente ed è stato l’obiettivo di calci e pugni da parte del paziente. La guardia è riuscita a immobilizzare il paziente e con l’aiuto di un infermiere, non senza fatica, a spostarlo nella sua camera».

Un episodio che – rileva Salvadori – evidenzia tutte le criticità per la sicurezza all’interno del Noa e in particolare di psichiatria dove «il personale sanitario è – spiega il sindacalista – costantemente esposto al rischio di aggressione, ed il personale addetto alla vigilanza si trova nelle condizioni di dover intervenire sempre da solo in quanto non è prevista la presenza di due guardie». O meglio, non era prevista perché da ieri la seconda guardia giurata è entrata in servizio all’ospedale delle Apuane. La conferma arriva dalla stessa azienda sanitaria che garantisce massimo sforzo per la sicurezza. Un ulteriore passo avanti dovrebbe essere fatto a breve, come ricorda Salvadori: «Proviamo a essere ragionevolmente più ottimisti: sarà riattivato il posto di polizia, che chiediamo da anni. Novità che ci sono state confermate mercoledì dalla direzione azienda e in particolare dalla dirigenza infermieristica tramite la dottoressa Anna Fornari. Abbiamo comunque chiesto la convocazione del tavolo trattante con i vertici aziendali per affrontare la questione».

Infine Uil Fpl chiede ad Asl di intervenire per introdurre l’indennità di funzione «per i dipendenti di psichiatria e pronto soccorso, come promesso alla riunione del 13 settembre. Molti dei pazienti psichiatrici non passano neppure dal pronto soccorso, vanno direttamente in reparto quindi i lavoratori hanno diritto all’indennità di pronto soccorso. Infine chiediamo che sia istituito un premio una tantum come retribuzione di risultato per riconoscere il rischio dell’attività che svolgono tutti i giorni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni