Il Tirreno

Politica e tensioni

Massa, imbrattata con un insulto la sede di Fratelli d’Italia

Massa, imbrattata con un insulto la sede di Fratelli d’Italia

Sulla vetrata appare la scritta “Schifosi” a coprire il volto di Giorgia Meloni. A dicembre una lettera minatoria in difesa di Cospito

04 febbraio 2023
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MASSA. Un insulto in stampatello, uno “Schifosi” sulla vetrina della sede di Fratelli d’Italia a Massa. La scritta in rosso, probabilmente fatta con un pennarello. Non è la prima volta che il circolo viene preso di mira dagli avversari politici. A dicembre arrivò una lettera dai contenuti minatori in cui si attaccava la gestione delle politiche del lavoro e del carcere per l’anarchico Alfredo Cospito, minacciando conseguenze dure in caso di morte di quest’ultimo in carcere in conseguenza del suo sciopero della fame per protesta contro il regime di 41 bis.

Marco Guidi (segretario provinciale Fdi e assessore comunale a Massa): «Questo pomeriggio la nostra sede in Piazza Aranci a Massa è stata, per l'ennesima volta, vittima di atti vandalici vergognosi che ormai si ripetono ogni settimana. Dopo la lettera intimidatoria piena di gravi minacce da parte degli anarchici che abbiamo ricevuto lo scorso 16 dicembre, di nuovo riceviamo insulti e provocazioni. Per la vicenda Cospito, si sta continuando a generare un clima di terrore a tutti i livelli, nazionali e locali. Noi non ci faremo intimorire. Saremo sempre contro la mafia e il terrorismo eversivo senza se e senza ma. Non nascondo, a nome di tutto il partito di Fratelli d'Italia, profondo rammarico per questo clima di odio politico.

«Esprimiamo la nostra solidarietà ai militanti e dirigenti del circolo di Fratelli d’Italia di Massa. Questo pomeriggio è stata imbrattata la sede ed è stata recapitata una lettera minatoria al partito locale. Questo clima esacerbato di odio e terrore deve finire. Certi che le forze dell’ordine identificheranno quanto prima i responsabili, ribadiamo che qualsiasi minaccia non farà diminuire il nostro impegno», lo dichiara il gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano», scrivono il capogruppo Francesco Torselli, il vicecapogruppo Vittorio Fantozzi e i consiglieri regionali Diego Petrucci, Alessandro Capecchi e Gabriele Veneri. 

La lettera minatoria cui fanno riferimento i politici di Fdi è evidentemente quella di dicembre, non essendo stata recapitata altra lettera.

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