Il Tirreno

FILATTIERA. Un boato, la deflagrazione, le fiamme e poi la corsa in ospedale. Si sono vissuti momenti drammatici a Filattiera a causa di un’esplosione provocata dalla perdita di gas da una stufa a metano. Il tutto è successo nella mattinata di ieri quando un’esplosione ha squarciato il silenzio.

Una stufa a metano è scoppiata in un’abitazione situata nel borgo di Co’, nelle vicinanze di piazza Castello, punto centrale. Nella dimora dove è avvenuto l’incidente c’era un pensionato, Antonio (per tutti i filattieresi Tonino) Barbieri, che dopo il tremendo boato è riuscito a uscire prontamente dall’abitazione pur venendo investito in parte dalle fiamme. Vicini e amici accorrono. Subito è stato dato l’allarme, e sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri del comando di Villafranca e i vigili urbani che hanno provveduto a sedare le fiamme evitando che il fuoco si propagasse al piano superiore e alle case vicine.

A parte la comprensibile paura, nessun danno è stato riscontrato nelle abitazioni attigue. Il pensionato, che presentava ustioni alle mani e al viso, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Pontremoli, e da qui, anche se le sue condizioni non sono risultate eccessivamente preoccupanti, per precauzione e soprattutto per prevenire eventuali infezioni, si è deciso di portarlo al reparto grandi ustioni dell’ospedale di Pisa. Una vicenda che ha scosso la cittadinanza, anche perché Barbieri è un personaggio molto conosciuto e ben voluto da tutti i filattieresi.

La sindaca Annalisa Folloni ieri si trovava fuori comune per impegni amministrativi ma è rimasta continuamente in contatto per essere informata sulla vicenda. «Gli uffici tecnici faranno una valutazione dei danni – dice – e quindi, con ogni probabilità, procederemo con un’ordinanza di temporanea inagibilità dell’abitazione. Ma l’importante è che Tonino stia bene».