Il Tirreno

Carrara

Carabiniere accusato di avere molestato quattro ragazze: una di loro era minorenne

Carabiniere accusato di avere molestato quattro ragazze: una di loro era minorenne

Si è aperto il processo per l’uomo di 35 anni: tre delle vittime lavoravano nel locale di famiglia

08 dicembre 2022
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CARRARA. Si è aperto il processo al carabiniere di Carrara - ma in servizio in Liguria - accusato di molestie nei confronti di quattro ragazze, tre delle quali lavoravano nel locale di famiglia. Il militare 35enne - presente in aula e difeso dall'avvocato Riccardo Balatri - è imputato per violenza sessuale e maltrattamenti (non pubblichiamo le sue generalità a tutela delle vittime come prevede la normativa). Nella prima udienza sono state acquisite le prove e ammesse le liste dei testi presentate dalla Procura e dalla difesa. Il fascicolo è in mano alla pm Elena Marcheschi, che ha coordinato le indagini sul caso.

Le giovani che avrebbero subito gli abusi - di cui una ancora minorenne all'epoca dei fatti - si sono costituite parti civili all'interno del procedimento, tutelate dagli avvocati David Cappetta e Luca Pezzica. Il primo nodo della vicenda processuale riguarda la presenza, tra i testimoni della difesa, dell'avvocato Rinaldo Reboa, che aveva assistito il militare nella fase cautelare, seguendo l'interrogatorio di garanzia e svolgendo le prime indagini successive. Sul nome del legale l'avvocato di parte civile Cappetta ha fatto opposizione, ma il testimone è stato ammesso a deporre. Reboa - tenuto al segreto professionale - in tribunale riferirà solo in veste di comune cittadino. Una brutta vicenda quella che vede a giudizio il carabiniere di fronte al collegio presieduto dal giudice Ermano De Mattia (a latere Antonella Basilone e Ilario Ottobrino). Le ragazze che lo hanno denunciato sarebbero state oggetto di molestie verbali e fisiche, approcci violenti anche di tipo sessuale. Episodi avvenuti - stando agli atti - dietro al bancone del locale. I palpeggiamenti si sarebbero consumati nel magazzino del bar, lontano da occhi indiscreti. Alle attenzioni morbose si aggiungevano - secondo l'ipotesi accusatoria - insulti e commenti sgradevoli anche di fronte ai clienti. Addebiti che l'imputato ha sempre respinto con forza. Il dibattimento è stato aggiornato al prossimo 11 gennaio. Sarà ascoltato il carabiniere Alessandro Ferrari, che ha raccolto le prime denunce delle ragazze. Per loro - quello di presentarsi in caserma - fu il passo più difficile: la divisa le intimoriva e - stando alle dichiarazioni rese in incidente probatorio - il militare faceva pressioni su di loro. «Ci diceva che nessuno poteva fargli nulla» - avevano dichiarato le vittime di fronte al gip. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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