Il Tirreno

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L’impegno della sindaca: «Meno stalli blu in centro»

di Alessandra Vivoli
L’impegno della sindaca: «Meno stalli blu in centro»

Arrighi annuncia i progetti per la città: decoro e pulizia in primo piano. «E sull’ex Mediterraneo porteremo avanti il percorso partecipativo»

05 ottobre 2022
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CARRARA. Un impegno preciso per la città: «Meno parcheggi a pagamento in centro». E uno per il litorale: «Un bando per il processo partecipativo per l’hotel Mediterraneo».

Comincia da qui la chiacchierata con la sindaca Serena Arrighi. Nessun bilancio (è decisamente troppo presto). Nessuna promessa. Ma un impegno serio e concreto per il futuro del territorio comunale. E un auspicio, quello sì: di cominciare a vedere più decoro, più ordine, a cominciare da palazzo comunale.

Sindaca la prima domanda è d’obbligo: si aspettava questo quando è stata eletta?

«Sinceramente sì. Ero consapevole che ci sarebbe stato da fare un grande lavoro e praticamente sono qui dalla mattina alla sera. Solo da poco ho ricominciato a fare un po’ di sport, ma il tempo è davvero poco. Per quel che riguarda la mia azienda, era già ben strutturata, faccio una lunga riunione il venerdì. Adesso è importante essere qui, a Palazzo civico. Ma, lo ribadisco, lo sapevo già, fin da quando ho accettato di candidarmi a sindaca di Carrara».

Da dove partirà il suo lavoro per rilanciare la città?

«Cominciamo col dire che ci sono stati già progetti buoni che abbiamo deciso di riprendere. Penso ad esempio “Carrara sicura” e all’obiettivo di incentivare la riapertura dei fondi sfitti. Questo è un progetto a cui stiamo già lavorando».

Quali altri interventi sono in programma a breve termine?

«Per la città la cosa che mi piacerebbe vedere migliorato è il decoro, la pulizia. Credo, anzi sono sicura, che questo potrebbe essere uno degli obiettivi da cogliere in tempi stretti: cominciando proprio da palazzo comunale. Una città ben tenuta, di questo sono sicura, è il miglior biglietto da visita: è da qui che bisogna cominciare pulizia e decoro per rendereCarrara più attraente penso ad esempio a investitori che possano puntare al centro storico per quel che riguarda nuovi investimenti commerciali».

E in vista del Natale come si prepara la città?

«Comincio col dire che a breve presenteremo la stagione teatrale. Ecco io sono convinta che questo sia importantissimo per il rilancio della città: la cultura, come ho avuto già modo di dire più volte, è uno dei vettori principali per il rilancio del territorio e di questo sono più che sicura. Quindi la stagione teatrale sarà una risorsa per tutto il territorio, per quel che riguarda invece il Natale a breve ci interfacceremo con i commercianti. L’obiettivo, comune, è quello di dare vitalità al centro e su questo ci troviamo tutti d’accordo. Certo il momento è complesso e ci sarà bisogno più che mai di dialogo e sinergia».

Per quel che riguarda invece gli interventi e i progetti ad ampio raggio, quelli su cui state mettendo la testa cosa ci può anticipare?

«Penso che, proprio per rendere meno ingessato il centro città, sia necessario ridurre il numero degli stalli blu, della sosta a pagamento per intenderci. Questa è un’idea a cui voglio lavorare: certo ci saranno da considerare diversi aspetti ma sono convinta che la riduzione degli stalli blu possa essere davvero un passo importante per il centro città. Senza, naturalmente, andare a toccare la zona a traffico limitato. Ma solo il piano della sosta e in particolare i parcheggi a pagamento, su questo cominceremo a lavorare».

Dalla città alla Padula, polmone verde e serbatoio di cultura. Quali iniziative in proposito?

«Abbiamo progetti interessanti sulla Padula e alcuni partiranno già prima dell’estate. È presto per entrare nel dettaglio, ma ne parleremo sicuramente quando tutto sarà pronto».

Su Marina, parlando di rilancio, balza all’occhio la situazione dell’ex hotel Mediterraneo. Quale sarà il futuro di questa area?

«Per quello che riguarda il Mediterraneo il vecchio finanziamento per supportare il percorso partecipativo non è stato riconosciuto. Il nuovo bando scadrà il 30 gennaio. La strada che vogliamo seguire è quella del percorso partecipativo, individuare una società che si occupa di queste cose e mettere poi a confronto cittadini, progettisti per arrivare a scegliere una destinazione d’uso. Ecco per il futuro del Mediterraneo ripartirei da un percorso di partecipazione».




 

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