Il Tirreno

Prostituta trascinata in spiaggia per i capelli

Prostituta trascinata in spiaggia per i capelli

na aggressione brutale a una prostituta nel centro di Marina di Massa

10 agosto 2022
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Massa Una aggressione brutale a una prostituta nel centro di Marina di Massa. E una mozione cge Sonia Castellini, coordinatrice provinciale di Azzurro Donna intendo portare all’attenzione dei consigli comunali della costa apuana: Massa, Carrara e Montignoso. «Si tratta di una mozione – spiega – volta all’attenzione ed lotta alla tratta degli esseri umani e sfruttamento della prostituzione».

L’aggressione in centro

«Nel pieno centro di Marina di Massa, esistono spaccati di vita tanto differenti quanto contrastanti». A parlare è Sonia Castellini, coordinatrice provinciale di Azzurro Donna, che si è trovata in prima persona, suo malgrado, ad essere spettatrice di un episodio di violenza nei confronti di una donna.

«La sera del due agosto – racconta – sono stata ad uno spettacolo a Villa Cuturi, tanta gente, una serata estiva, divertimento, musica, sorrisi, abiti eleganti. Insomma quello che è la normalità in una sera di agosto di una località turistica. Pochi minuti dopo la mezzanotte io e mia mamma decidiamo di tornare a casa e raggiungere quindi il parcheggio dietro la ruota panoramica, camminando latomonti sul lungomare ci accorgiamo che dall’altra parte della strada si stava consumando una vera e propria violenza».

«Una ragazza – continua – veniva letteralmente trascinata per i capelli per una ventina di metri da un ragazzo. Ho subito chiamato il 112 e proprio mentre ero al telefono con i carabinieri, ho visto che la ragazza veniva trascinata in spiaggia tra le sue urla, a quel punto anche io e mia madre abbiamo alzato la voce e pochi istanti dopo, l’uomo è tornato sulla strada e correndo ha raggiunto la sua auto davanti al campo sportivo ed è partito sgommando. Solo allora ci siamo rese conto che la donna in questione era una prostituta». «La mente – aggiunge – è immediatamente andata alle due donne uccise per strada nella vicina Luni e da qua il pensiero che si deve fare di più per queste donne».

La mozione

«Mi sono immediatamente messa al lavoro – aggiunge la Castellini – facendo ricerche ed ho scoperto che esiste un progetto denominato “Oltre la strada” finanziato dalla Regione Toscana, ma esistono anche diverse associazioni che operano sui territori, che lottano per contrastare la tratta degli esseri umani. Spesso parliamo di ragazze straniere portate in Italia con la forza o con l’inganno, ragazze che meritano di più perché l’Italia non è la violenza e lo squallore che loro hanno visto fino ad ora, l’Italia deve essere un paese civile che protegge le donne che si trovano in queste situazioni».

«Da qua –annuncia – è nata una mozione, che ho chiesto di portare nei Consigli Comunali di Massa, Carrara e Montignoso, volta ad impegnare il sindaco e la giunta a verificare se e quali azioni siano state intraprese con la finalità di monitorare e migliorare la situazione, con particolare riferimento al contenimento di episodi che creano insicurezze ai residenti ed utilizzatori degli spazi urbani interessati, oltre che a mettere in campo tutte le azioni necessarie, coinvolgendo anche gli altri attori istituzionali e del terzo Settore che hanno competenza in materia, al fine di valutare anche azioni straordinarie, in un contesto integrato con tutte le attività già in essere ed in programma attuate nell’ambito della lotta alla tratta, allo sfruttamento, alla domanda di prestazioni sessuali». «Naturalmente per fare questo, i Comuni – conclude – devo altresì impegnarsi ad aiutare, anche economicamente, le associazioni ed organizzazioni che cercano di liberare le donne dalla schiavitù dello sfruttamento della prostituzione. Auspico che questo testo sia sottoscritto da quanti più consiglieri e consigliere possibile perché non si tratta di bandiere di partito ma solo ed esclusivamente di civiltà».

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