Il Tirreno

Il lutto

Addio a Nicola Costantino

Camilla Di Maria
Addio a Nicola Costantino

Scrittore, poeta, giornalista e critico d’arte: le sue liriche sono state pluripremiate Grande letterato ha avuto anche riconoscimenti importanti dai presidenti Napolitano

07 agosto 2022
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MASSA. Se ne è andato ieri, a 89 anni, Nicola Costantino: scrittore, giornalista e critico d’arte, massese d’adozione, che ha realizzato e condotto numerose rubriche televisive e culturali di successo. Nicola Costantino nasce a Patti, in provincia di Messina, ma da moltissimi anni, ormai, viveva a Massa. Era laureato in lettere Classiche e Filosofia all’Università di Genova, dove vi è stato per alcuni anni professore e successivamente è stato funzionario presso la Banca d’Italia di Massa; in tutto ciò ha comunque continuato a coltivare la sua grande passione per la poesia. Nel 1990 vinse la 31° edizione del concorso San Domenichino Massa ottenendo il primo premio per la sua poesia inedita “Madre Mia”. «Oggi perdiamo Nicola Costantino un poeta e pensatore apuano che ha amato questa terra e ci ha resi orgogliosi per averlo conosciuto e per aver, con il suo lavoro, contribuito a illuminare il buio dell’ignoranza». Così lo ha voluto ricordare Lorenzo Porzano.

Molto famoso e conosciuto per la sua raccolta “Vanitas” per la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti come la medaglia per meriti artistici consegnatagli dall’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e nel 2006 lo speciale riconoscimento dall’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la lirica “Nuova Babilonia”, che fa parte della raccolta poetica “Vanitas”, dedicata ai soldati italiani caduti a Nassirya il 18 novembre del 2003. Ha pubblicato altre raccolte poetiche come “Dentro le antiche case”, “Tempo dell’essere”, “Il vento della sera”, “Nell’universo plurimo”, ed i romanzi “Il piccolo partigiano”, “Profumo di Rosa”, “Amori Proibiti”, “Luce tra le macerie”. Vincendo anche numerosi premi letterari come il Lerici Pea, il Vallombrosa, presieduto da Carlo Bo ed Eugenio Montale, il Tommaso Campanella, presieduto da Leonardo Sciascia, il premio letterario internazionale Palermo (1989), il Premio internazionale di cultura Città di Perugia, il Torre di Castruccio Carrara, il Premio del “Corriere della Sera”, per la lirica dedicata alla memoria della giornalista Maria Grazia Cutuli. Nicola Costantino lascia il suo unico figlio Fabio Costantino e, oltre al suo ricordo, anche due segni della sua presenza nella nostra città con due lapidi contenenti sue poesie: una nel Comune di Massa e una all’ingresso del cimitero di Mirteto.

La sua salma si trova presso l’obitorio comunale e i funerali si svolgeranno domani nella chiesa di San Pio X, alla presenza dei Vigili in uniforme in rappresentanza del Comune. Nicola Costantino sarà poi tumulato in una cappella privata presso il cimitero di Mirteto.


 

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