«Vandalismi e furti nei bagni, ma sul mare c’è poca sorveglianza»
Sfogo del bagnino dell’Erika a Poveromo, la scorsa sera rubati soldi in cassa
MASSA. Vandalismi gratuiti, talvolta accompagnati da furtarelli, è la sorpresa che sempre più spesso accoglie al mattino i titolari degli stabilimenti balneari adiacenti le vie di accesso pubblico al mare. Interessati poi maggiormente a questo disagio sono i bagnini, che lavorano fino a sera per lasciare le spiagge fatte e tutto ordinato per accogliere i clienti l’indomani, ritrovandosi poi a dover igienizzare e risistemare nuovamente il tutto.
Carlo Arrighi, bagnino del Bagno Erika a Poveromo, fresco dell’infrazione con furto avvenuto al bagno la sera prima, arriva a segnalare al Tirreno questa situazione, al fine di sensibilizzare l’amministrazione comunale a cercare una soluzione per controllare maggiormente l’andirivieni notturno alla spiaggia: «Gli accessi al mare sono molto trafficati e le persone concludono la loro movida in spiaggia lasciando mozziconi di spinelli, bottiglie di spumante e rifiuti. Molti si spingono nella parte privata adiacente e me ne accorgo dalla spiaggia che al mattino è da rifare. Ieri notte sono entrati forzando un portellone, la serranda del bar e portandosi via un po’ della cassa, contenente tra l’altro pochi spiccioli. Il bilancio dei danni fortunatamente è stato di poco conto, ma il problema è condiviso con gli altri stabilimenti, più di frequente quelli adiacenti ai passaggi, e a volte i danni sono stati anche maggiori. Vorrei sensibilizzare chi di competenza per un controllo maggiore di notte, perché i giovani spesso concludono le serate con vandalismi vari, dando fuoco ai cassonetti o rovesciandoli; c’è chi viene a fare i bisogni, alcuni barboni mettono lì il proprio giaciglio e siamo poi io e i miei colleghi che, per legge, dobbiamo sobbarcarci l’onere di tenere puliti gli accessi e la spiaggia libera, e facciamo il possibile. Non saprei dire se l’installazione di telecamere possa essere un deterrente, oppure possa essere d’aiuto invitare i passanti a segnalare situazioni anomale. Chiedo solo, anche a nome di chi vive la stessa problematica, che vengano fatti più controlli per il degrado di questa parte di città», aggiunge.