Il Tirreno

Biodigestore, dal Tar ok definitivo al Cermec

Un’immagine del Cermec, il nuovo impianto costerà 23,5 milioni, è stato chiesto di inserirlo nel Pnrr
Un’immagine del Cermec, il nuovo impianto costerà 23,5 milioni, è stato chiesto di inserirlo nel Pnrr

Via libera definitivo, anche nel merito, alla progettazione del nuovo impianto “biodigestore” al Cermec (per altro già completata

03 agosto 2022
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MASSA-CARRARA. Via libera definitivo, anche nel merito, alla progettazione del nuovo impianto “biodigestore” al Cermec (per altro già completata). Lo ha stabilito il Tar, respingendo il ricorso della società Owac Engineering Company srl (avvocati Pietro Maniscalco Basile e Oreste Natoli); il ricorso era contro Cermec (avvocato Silvio Crapolicchio) e nei confronti di Cube srl, Cga srl, Alessandro Mascitti (avvocati Francesco Caccioppoli e Giuseppe Calamo), ed era finalizzato a chiedere l'annullamento della “determinazione dell’amministratore unico numero 37/2021 del 2 novembre 2021 di Cermec con la quale si determina l’affidamento definitivo al Raggruppamento temporaneo di imprese (Rtp in sigla) costituendo Cube srl, Cga srl e Alessandro Mascitti, dei servizi tecnici di ingegneria e architettura per la progettazione definitiva, per un impianto di valorizzazione, aerobica ed anaerobica di rifiuti biodegradabili, con produzione di biometano. Si chiedeva inoltre la condanna di Cermec al risarcimento dei danni. Negli scorsi mesi, sia il Tar che il Consiglio di Stato avevano respinto le sospensive. Adesso, anche nel merito, il Tar ha ritenuto corretti gli atti del Cermec; nella sentenza si ricostruisce che il bando per la progettazione pubblicato il 6 agosto 2021, era con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con importo a base di gara stabilito in euro 430.000. L’appalto veniva aggiudicato al costituendo Rtp “Cube srl - Cga srl Consulenze Generali Ambientali - Alessandro Mascitti”, il quale, in sede di gara, aveva raggiunto un punteggio complessivo pari a 100, a fronte di quello inferiore di 96,698 ottenuto dalla Società ricorrente, seconda in graduatoria. A detta dei ricorrenti, la Stazione Appaltante avrebbe dovuto escludere dalla partecipazione alla gara il Rtp aggiudicatario in considerazione, tra l’altro, «della mancata corrispondenza, tra il requisito di capacità economico-finanziaria dichiarato dalle singole imprese partecipanti (ed in particolare quello della Capogruppo pari ad € 331.392,67) e la loro relativa quota di partecipazione all’esecuzione del servizio oggetto di appalto». Spiegano però i giudici del Tar che «Il ricorso è infondato e va respinto. L’aggiudicazione è valida, in quanto tra l’altro «Contrariamente a quanto affermato dalla ricorrente il disciplinare non richiedeva di dichiarare il proprio fatturato medio, bensì di possedere (anche complessivamente) un “fatturato globale minimo annuo … per due volte l’importo di gara e, quindi, un importo di almeno pari ad € 860.000 al netto di Iva”». E «La stazione appaltante ha dimostrato come detto requisito fosse stato ampiamente soddisfatto dal raggruppamento aggiudicatario».

Insomma, ricorso respinto anche nel merito, e in più i ricorrenti dovranno pagare le spese di lite di 1.500 euro per ciascuna parte costituita. Cermec, forte dei due precedenti, aveva comunque mandato avanti la progettazione del “revamping” che prevede l’introduzione del biodigestore anaerobico e il miglioramento del compostaggio agli impianti di via Dorsale. Il nuovo impianto ha un valore stimato di circa 23,5 milioni di euro e per finanziarlo è stata presentata una scheda da parte di RetiAmbiente nell’ambito dei progetti Pnrr.

La progettazione definitiva tra l’altro, spiega Cermec è stata ultimata e proprio nei giorni scorsi è stata depositata in Regione Toscana l’istanza per avviare la procedura che dovrà portare al rilascio dell’autorizzazione. Nei prossimi giorni sarà così avviata anche la fase di pubblicazione e i processi partecipativi previsti dalle norme regionali. «Il nostro intento – aggiunge l’amministratore unico, Alessio Ciacci – è quello di avviare nelle prossime settimane anche forme di informazione e di ascolto dei diversi soggetti portatori di interesse, per condividere l’importanza e i miglioramenti ambientali previsti da questo importante progetto per l’ambiente ed il territorio».l

M.B.

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