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Operazioni di cataratta negli ospedali della Lunigiana

Donatella Francesconi
Il primario Franco Passani
Il primario Franco Passani

Una volta alla settimana, il mercoledì, interventi chirurgici a Fivizzano e Pontremoli. Il primario di oculistica, Passani: «Sessantamila euro investiti nella strumentazione»

13 aprile 2022
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LUNIGIANA. Operazioni di cataratta possibili, una volta a settimana – nella giornata di mercoledì – negli ospedali della Lunigiana, a Pontremoili e Fivizzano. «Con l’acquisto di due biometri ottici di ultima generazione è ora possibile potenziare la chirurgia della cataratta e di tutti gli annessi oculari con una seduta settimanale negli ospedali di Pontremoli e Fivizzano», così la nota dell’Azienda sanitaria Nordo Ovest che ieri ha annunciato la novità.

Franco Passani, direttore dell’oculistica di Massa e Carrara, nel ringraziare la direzione aziendale per aver accolto la richiesta di potenziare la strumentazione con un investimento di 60mila euro, annuncia l’incremento dell’attività operatoria: «La dottoressa Simonetta Pugnana, a Fivizzano, e i colleghi Tonino Franchini e Gino Degl’Innocenti a Pontremoli», spiega Passani, «eseguiranno interventi ogni mercoledì grazie anche al supporto dei due nuovi strumenti particolarmente adatti per il calcolo del valore diottrico dei cristallini artificiali da impiantare nell’occhio, dopo l’intervento di estrazione della cataratta. Questi strumenti garantiscono un altissimo livello di sicurezza nella previsione della capacità visiva dei pazienti operati di cataratta e ad oggi rappresentano il top di gamma degli strumenti dedicati a questa chirurgia».

L’aumento delle sedute operatorie – si legge nella nota della Asl – «permetterà di ridurre le liste di attesa e fornirà un servizio utile alla popolazione più anziana che potrà effettuare l’intervento nel territorio di residenza».

Un passo in avanti, dunque, per la sanità della Lunigiana per la quale si sono tanto spesi e tanto si spendono i sindaci del territorio. I quali hanno anche ottenuto la creazione di una Unità complessa – il cui dirigente è ancora da individuare – che si occuperà della gestione di entrambi gli ospedale.

Adesso l’attenzione è concentrata sui lavori necessari ai due ospedali, con la richiesta di tutto il territorio che gli interventi indispensabili, anche molto importanti dal punto di vista strutturale, non comportino la chiusura neppure parziale delle due strutture.

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