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La misura 

Sgravi alle nuove imprese Tra le aree c’è la Lunigiana

Sgravi alle nuove imprese Tra le aree c’è la Lunigiana

Il taglio dell’Irap per le attività economiche è stato deciso dal consiglio regionale Il presidente di commissione: «Segnale per incentivare il lavoro in zone difficili»

31 dicembre 2021
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Massa Carrara. Chi investirà in Lunigiana nei prossimi mesi avrà un taglio dell’Irap.

Per la provincia apuana, come «sistemi locali del lavoro», spuntano i tre Comuni della costa – Massa, Carrara e Montignoso –, ma non solo: sì, perché ci sono pure Aulla, Casola in Lunigiana, Comano, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana e Tresana. E ancora: Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca in Lunigiana e Zeri. Insomma, tutti i Comuni apuani coinvolti nella misura che prevede «nel bilancio regionale il taglio dell’Irap per le nuove attività economiche».

Ad annunciarlo è direttamente il presidente della commissione aree interne del consiglio regionale della Toscana Marco Niccolai (Pd) che nel suo intervento dettaglia motivazioni e punti salienti del provvedimento che tra le varie località inserisce la Lunigiana e più generalmente tutta la nostra provincia pronta a entrare nella mappa che racconta la geografia del taglio dell’Irap per chi investe.

«Nel bilancio della Regione Toscana che è stato approvato dal Consiglio regionale è previsto il taglio dell’Irap per le nuove attività economiche che si insediano nelle aree di crisi complessa e non complessa – spiega Niccolai –. Si tratta di una misura importante che va nella giusta direzione, quella di incentivare il lavoro e sostenere le attività produttive che si insediano in contesti difficili. Molte di queste aree sono zone montane, collinari, rurali e periferiche, dove la crisi economica ha lasciato segni più profondi rispetto alle aree urbane e dove è in atto un processo di spopolamento. Riteniamo che lo strumento più efficace per contrastare l’abbandono di questi territori sia sostenere il lavoro e le attività economiche che in queste zone ricoprono anche un ruolo di presidio sociale importantissimo». «Per questo – aggiunge – abbiamo anche depositato una proposta di legge al Parlamento per chiedere una de-contribuzione per tutte le attività economiche situate nelle aree interne estendendo a queste zone le misure previste per il mezzogiorno». Insomma, oltre al taglio Irap, anche la richiesta di sgravi destinata al Parlamento. «La Regione Toscana con questo provvedimento fa un primo importante passo in questa direzione», chiosa dunque Niccolai illustrando la nuova misura inserita nel bilancio regionale.

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