Il Tirreno

Per i figli, per gli amici, per la comunità «Ecco perché sono qui al tampone-day»

Gianluca Uberti
Per i figli, per gli amici, per la comunità «Ecco perché sono qui al tampone-day»

Sono stati 171 quelli effettuati dalla Croce Bianca, 64 ad Albiano: dodici i casi positivi trovati. Il sindaco plaude all’iniziativa

31 dicembre 2021
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Gianluca Uberti

Aulla. Si respirava un’aria di grande senso civico ieri mattina presso la sede della Pubblica Assistenza “Croce Bianca” ad Aulla. La seconda tornata, in pochi giorni, di tamponi antigenici gratuiti per i residenti sul territorio comunale, organizzata dal Comune in collaborazione con la “Croce Bianca”, ha visto manifestarsi la famosa “maggioranza silenziosa”. Persone che magari non strepitano e urlano sui social, come, invece, fanno tanti novax, ma che ritengono una forma di rispetto per la salute altrui e dell’intera comunità il sottoporsi alla somministrazione dei tamponi antigenici. Se, poi, questi sono gratuiti, ancora meglio.

A effettuarli materialmente c’era la consigliera comunale con delega alla sanità, Katia Tomè, che di professione fa l’infermiera. Abbiamo chiesto ad alcune persone in attesa o che avevano appena fatto il tampone le motivazioni per cui erano lì e che giudizio danno alla gestione dell’emergenza Coronavirus. «Ho avuto il problema Covid in casa – dice Stefano Simoncini – e faccio i tamponi costantemente. Sono qui perché facendo un lavoro a contatto con il pubblico, ieri (mercoledì, ndr) ho avuto un contatto a rischio. Sul governo dico che doveva avere un approccio più drastico e mettere il vaccino obbligatorio». Alessandro Matellini ha deciso di farsi il tampone dopo avere visto ieri mattina la trasmissione televisiva “Mattino 5”, che era collegata in diretta proprio con la sede della “Croce Bianca”, e in previsione del cenone dell’ultimo dell’anno di stasera: «Sarò con amici, quindi farmi il tampone è una sicurezza in più per loro. Il governo sta gestendo bene l’emergenza, ma dovrebbe intervenire sul prezzo della mascherine Ffp2 e dare i tamponi gratis». Vittorio Leoncini lo ha fatto per «avere una sicurezza personale in più» e sull’operato del governo afferma: «Una situazione difficile, ma c’è da dire che c’è un po’ troppa confusione, tutti la pensano alla loro maniera». C’è anche chi ha già preso il Covid come Angelo Remedi in coda: «Anche io sono qui per la mia sicurezza personale, ho saputo dell’iniziativa e sono venuto. E mi sembra che il governo stia gestendo bene questa emergenza». Ci sono anche marito e moglie, Riccardo Ugoletti ed Edelia Iliano, in attesa del loro turno e parlano praticamente con una voce sola: «Siamo qui per noi stessi e per il bene e la sicurezza della comunità. Il governo fa ciò che può, certamente potrebbero fare di più, questo sì». Matteo Armanetti era in procinto di farsi il tampone non solo per propria precauzione personale, ma per preservare la salute della compagna e di un’altra vita in arrivo: «La mia compagna è incinta, quindi lo faccio per lei, lo faccio per noi. Mi sembra che il governo stia gestendo abbastanza bene la situazione, pur essendo questa una emergenza». 171, alla fine, i test effettuati ad Aulla; 64 quelli ad Albiano, per dodici positivi segnalati all'igiene pubblica. Altri 292 test sono stati effettuato a Fivizzano: 17 i positivi.

L’iniziativa è stata salutata con favore dal sindaco di Aulla, Roberto Valettini: «Come amministrazione abbiamo voluto essere vicini ai cittadini, nel contempo alleggerendo la pressione sulle strutture sanitarie e sulle farmacie, e venendo incontro a chi ha qualche difficoltà finanziaria. Ringrazio la consigliera comunale Tomè per l’impegno profuso anche personalmente. Stamani (ieri, ndr) anch’io mi sono voluto trovare lì per vedere il funzionamento della cosa e ringrazio la “Croce Bianca” e il personale per avere realizzato questa iniziativa in sicurezza. Voglio aggiungere che, come sindaco di Aulla, sono stato il primo a reintrodurre l’obbligatorietà delle mascherine in Provincia di Massa Carrara; è stata una preoccupazione fondata e una prevenzione non immotivata».

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