Il Tirreno

Ragazze travolte da un'auto, è caccia al pirata della strada. La rabbia e l'appello di una mamma

Alessandra Vivoli
Ragazze travolte da un'auto, è caccia al pirata della strada. La rabbia e l'appello di una mamma

Massa, la madre della diciottenne Lidia. «Ringrazio Stefano, il ragazzo che si è fermato e ha tenuto la mano alla mia bimba». La Procura apre un'indagine

30 agosto 2021
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MASSA. La forza delle mamme. Quante volte lo abbiamo sentito e non è mai stata una frase fatta. Meno che mai oggi quando di fronte a un tragico incidente c’è una mamma che si fa forza.

La forza delle mamme oggi è la forza di mamma Monia: la figlia Lidia Vacca, 18 anni, è stata travolta, insieme a un’amica di 16 anni, da un’auto pirata. Lidia è ancora gravissima ma mamma Monia ha trovato lo stesso la forza. Di lanciare un appello a chi ha visto qualcosa venerdì notte, al momento dell’incidente sul viale Roma. La forza e l’amore del suo cuore di madre Monia lo ha messo anche nelle belle parole con cui ha ringraziato Stefano, il ragazzo che ha tenuto le mani alla sua bambina fino all’arrivo dei soccorsi. Perché se qualcuno (sui fatti sta indagando la magistratura) ha compiuto l’atto più vile, non fermandosi dopo aver lasciato sull’asfalto le due giovani amiche, c’è chi invece è sceso dalla propria auto. Per tenere la mano alla diciottenne, le cui condizioni da subito sono parse le più gravi. Mamma Monia lo sa. E sa cosa ha significato per la figlia essere tenuta per mano quel venerdì notte, quando più aveva paura.

La forza delle mamme è nelle parole, semplici. Che arrivano dritte al cuore e alle coscienze.

«Mia figlia sta lottando per la sua vita. Chi l’ha investita è scappato, lasciando sulla strada Lidia e la sua amica. Aiutatemi a trovare chi le ha ridotte così. Se avete visto qualcosa contattatemi».

Sono queste le parole di mamma Monia.

Parole che arrivano in una giornata difficile, in ore cruciali, come lo sono per lei, per tutti i suoi familiari e gli amici di Lidia, da quando la figlia è stata portata prima al Noa e, subito dopo all’ospedale di Cisanello dove si trova ricoverata in prognosi riservata. In condizioni gravissime a causa dei traumi provocati dal violento scontro contro le auto in sosta provocato da quella macchina lanciata a tutta velocità su viale Roma che ha urato lo scooter suo e dell’amica. Le ha fatte sbalzare lontano. Senza fermarsi. Senza decelerare. Senza voltarsi indietro.

Mamma Monia ha trovato la forza. Le mamme lo fanno. E ha anche scritto un lungo post su facebook proprio nelle ore in cui sui social sono in tanti a chiedere al conducente dell’auto pirata di costituirsi alle forze dell’ordine.

«Sono la mamma di Lidia. Ormai tutta la città sa e ringrazio tutti per i messaggi che mi state mandando. Ma un ringraziamento particolare di vero cuore va a Stefano, un ragazzo speciale che ha visto la gravità dell’incidente. Si è fermato e ha tenuto la mano a mia figlia finché non sono arrivati i soccorsi. Stefano è riuscito anche a contattarmi, perché ha bisogno di tenere ancora quella mano».

«Mentre tu bastardo – continua mamma Monia – sei scappato e hai lasciato due ragazze sull’asfalto in gravi condizioni».

C’è rabbia nelle parole di Monia, la rabbia verso chi ha lasciato la sua ragazza in strada. Senza prestarle soccorso, senza chiamare neppure l’ambulanza. A tutto questo ci hanno pensato altri automobilisti e anche i due signori che, poco dopo la mezzanotte di venerdì, stavano passeggiando lungo viale Roma. Sono i testimoni di quanto avvenuto e hanno già parlato con le forze dell’ordine.

Quello che è emerso, fin dalle prime ricostruzioni dell’incidente, è stato il racconto di una folle corsa di una macchina scura che, percorrendo il viale in direzione mare, avrebbe urtato le due ragazze, facendole sbalzare e andare a sbattere contro le macchine regolarmente parcheggiate ai lati della carreggiata. La macchina, secondo i racconti dei due testimoni, non ha neppure rallentato, nonostante l’impatto e il colpo siano stati violenti, tali da essere sentiti anche dalle case vicine. Sono subito partite le chiamate ai soccorsi e alle forze dell’ordine che sono intervenute sul luogo dell’incidente bloccando anche il traffico per consentire il lavoro delle ambulanze. Le due ragazze sono state portate al pronto soccorso del Noa e, subito dopo, all’ospedale di Cisanello dove si trovano ancora entrambe ricoverate.

LA PROCURA APRE UN'INDAGINE

Sono stazionarie le condizioni delle due ragazze travolte da un’auto pirata in viale Roma. La sedicenne (di cui non riportiamo il nome in quanto minorenne, ndc) che ha riportato un trauma facciale, ha dato segnali di ripresa. Ancora molto gravi le condizioni della diciottenne, Lidia Vacca, che però non ha avuto esiti peggiorativi legati alle lesioni causate dal violento impatto con le auto parcheggiate e che le hanno provocato lesioni interne e fratture agli arti inferiori. Le due amiche sono entrambe ricoverate all’ospedale di Cisanello. Intanto, per quel che riguarda l’incidente avvenuto a mezzanotte e un quarto di venerdì, sono ancora in corso gli accertamenti. La Procura ha aperto un indagine per il momento contro ignoti. L’ipotesi accusatoria è lesioni gravissime. Continua la “caccia” al pirata della strada. Proprio in queste ore saranno visionate le immagini riprese dalle telecamere che si trovano nella zona ma, purtroppo, non hanno la visuale precisa del luogo dove è avvenuto l’impatto dell’auto pirata con lo scooter dove viaggiavano le amiche. Sempre nelle prossime ore saranno risentiti i testimoni che hanno parlato della macchina scura lanciata a folle velocità, in direzione mare, lungo viale Roma. La macchina che nel sorpassare le ragazze le ha urtate facendole finire contro le macchine parcheggiate.

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