Il Tirreno

l’impegno 

Giani su Cava Fornace «Sito non idoneo, lo faremo chiudere»

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montignoso

Il comitato elettorale del candidato alla presidenza della Regione Toscana per il Pd, Eugenio Giani, e del candidato a consigliere regionale Giacomo Bugliani, interviene in merito alla situazione di Cava Fornace, «che come noto è un sito in cui vengono conferiti rifiuti speciali e amianto. Questa discarica da anni è oggetto di forti preoccupazioni, sia per gli amministratori locali dei comuni di Montignoso, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza, che per i residenti degli stessi comuni. Preoccupazioni di carattere ambientale e sanitario e turistico più volte manifestate con assemblee, cortei e azioni legali».

Si ricorda come Giani e Bugliani abbiamo incontrato nelle scorse settimane un gruppo di cittadini di Montignoso, durante la riunione è stato evidenziata «l'inidoneità del sito, asseverata da più organi tecnici, in quanto ubicato in un'area carsica, ricca di acque e adiacente alla ZPS del Lago e delle Rupi di Porta e a ridosso di una storica Porta Medicea che al momento è in fase di recupero». Oltre i vari documenti attestanti le irregolarità in atto nel sito e il raggiungimento di quota 43 metri sopra il livello del mare, termine ultimo autorizzato, sono state ricordate a Eugenio Giani le votazioni all’unanimità dei due ordini del giorno che il consiglio regionale, sotto la sua presidenza, fece il 6 dicembre 2017 e l’1 agosto 2018, con le quali veniva chiesto alla giunta regionale di procedere alla chiusura della discarica in tempi celeri. Pari ordine del giorno fu votato congiuntamente anche dai Comuni di Montignoso, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Massa, direttamente interessati dalla discarica dell’ex Cava Viti. Il candidato alla presidenza Pd è stato messo al corrente che del problema è stato investito anche il Parlamento Europeo al quale è stata inviata una petizione popolare che l’ha dichiarata ricevibile.

«Il presidente Giani - scrive il suo comitato elettorale - ha dichiarato il suo interesse a far rispettare i deliberati regionali e comunali e a procedere perché sia dato corso a quanto votato dagli organi di rappresentanza democratica, sia comunale che regionale. Dopo aver ricordato l'esigenza generale di superare tutte le discariche, anche per dar seguito alle indicazioni europee, ha espresso l'interesse e l'intenzione di realizzare una struttura regionale per l’inertizzazione dell’amianto prevedendo il superamento dei conferimenti in discarica di tale materiale». —



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di Redazione web