Il Tirreno

Anabolizzanti dall’Est Europa Atleti nei guai

Anabolizzanti dall’Est Europa Atleti nei guai

I Nas hanno perquisito due abitazioni in città Trovati farmaci dannosi per la salute

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MASSA. Perquisite le abitazioni di due body builder amatoriali di Massa. I Nas sono entrati nelle case all’alba e si sono messi a cercare i farmaci per aumentare la massa muscolare. E sono saltate fuori confezioni di nandrolone, testosterone e ormone della crescita. Tutta roba proveniente dall’Ucraina e dalla Moldavia; medicinali che hanno come principio attivo anche sostanze stupefacenti. Inutile dire che sono dannosissimi per la salute. La coppia di body builder li acquistava a Bologna, dove vive il titolare di un negozio che vende integratori. Salvatore Bello, 46 anni, è stato arrestato proprio mentre i militari mettevano sottosopra gli appartamenti di chi si riforniva da lui. In manette pure un quarantenne ucraino, Andrej Zakarchenko, residente in Emilia. Per entrambi l’accusa è di traffico e detenzione illeciti di sostante stupefacenti o psicotrope.

L’inchiesta, denominata dagli inquirenti “Hard trainer” è partita proprio da Bologna nel 2014, a seguito di una perquisizione fatta all’interno di un camper. Nel mezzo furono rinvenute confezioni di anabolizzanti, in fiale e compresse. I Nas a quel punto hanno messo sotto controllo alcune utenze telefoniche - una di queste era quella del proprietario del camper -, risalendo ai fornitori dei medicinali: l’italiano e l’ucraino. Iscritti nel registro degli indagati, e raggiunti da ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Mirko Margiocco, adesso si trovano ai domiciliari.

Secondo il pm Massimiliano Rossi, grazie ai loro contatti in Ucraina e Moldavia, Bello e Zakarchenko riuscivano a piazzare i farmaci dopanti in palestre, centri estetici o anche a venderle "porta a porta" non solo a Bologna e in Emilia-Romagna, ma anche in Toscana, Lazio, Lombardia e persino in Sardegna. Si mettevano d’accordo con i clienti con whatsapp e si davano appuntamento nei pressi dei caselli autostradali. Ed è così che sono stati identificati i body builder massesi. Nei loro confronti però non è stato preso alcun provvedimento, al massimo verranno convocati per testimoniare.

I farmaci venivano portati in Italia attraverso i pullman che settimanalmente fanno la spola dall’Est Europa, perché lassù la produzione è a basso costo. E naturalmente venivano ceduti a cifre che superavano i cento euro a confezione. Su consiglio di uno dei due arrestati, che in alcuni casi si presentava come medico: «Addirittura forniva diete e piani alimentari e prescriveva medicine con principi attivi a contrasto l’uno con l’altro», ha spiegato il capitano Umberto Geri, comandante dei Nas di Bologna. I pazienti erano in gran parte giovani frequentatori di palestre. Durante le perquisizioni - personali, domiciliari e bancarie - sono state sequestrate novemila pasticche e 700 fiale. Dieci le persone denunciate.

Danilo D’Anna

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