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Lucca

Calcio Serie C

Lucchese ribaltata dalla Vis Pesaro

Luca Tronchetti
Lucchese ribaltata dalla Vis Pesaro

Solite amnesie difensive per la squadra di Gorgone, sconfitta dopo essere passata in vantaggio con il solito Magnaghi

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LUCCA. Nel centenario di Giacomo Puccini la Lucchese non fa onore al maestro e soccombe con la Vis di Pesaro, nella città che ha dato i natali a un altro celebre compositore come Gioacchino Rossini. Ma i biancorossi non hanno imitato “La gazza ladra”, l’opera del musicista marchigiano, nel conquistare i tre punti che consentono alla formazione dell’ex rossonero Roberto Stellone di volare a quota 29, superando il record di punti in C nel girone d’andata. Hanno approfittato delle solite amnesie difensive della squadra guidata da Giorgio Gorgone, grande amico e per nove stagioni vice allenatore di Stellone, facendo harakiri come nella Madama Butterfly di pucciniana memoria.

Non basta quindi alla Pantera la quarta rete stagionale di un redivivo Magnaghi, sempre a segno nelle ultime tre partite, per uscire indenne dal Tonino Benelli. Perché dopo la rete del bomber rossonero arrivata al minuto 12 ecco che nove minuti dopo i locali approfittano di un rigore, concesso per fallo di mano di Gasbarro su conclusione a botta sicura dell’argentino Molina, per raggiungere il pareggio.

A segnare è il puntero sudamericano che realizza la prima rete tra i professionisti dopo un anno in maglia biancorossa. E siccome l’appetito vien mangiando nella ripresa, complice un disimpegno errato di Antoni e il piazzamento infelice del portiere Coletta, sulla conclusione a giro di Peixoto, che scavalca l’estremo rossonero e si stampa sulla traversa, si tuffa sul pallone in ricaduta rubando il tempo a Fazzi e infilando di testa la doppietta personale che di fatto chiude il match. A 180 minuti dalla fine del girone d’andata la società adesso dovrà intervenire sul mercato se vuol uscire dalle secche dei playout.

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