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Una Lucchese ancora imbattuta in cerca di punti pesanti a Recanati
Il tecnico ripropone Rizzo Pinna dall’inizio e Magnaghi è pronto a entrare
LUCCA. Due modi diversi di interpretare il calcio. Due rose costruite in maniere differenti, confermata quasi in blocco quella marchigiana mentre i rossoneri hanno inglobato ben 14 nuovi innesti anche se poi in campo va l’ossatura della stagione scorsa (Tiritello, Benassai, De Maria, Tumbarello o Rizzo Pinna). Due allenatori agli antipodi, sia per quanto riguarda l’esperienza sulle panchine professionistiche che per la filosofia calcistica adottata. Recanatese-Lucchese, calcio d’inizio alle 18,30, è una matrioska russa che nasconde al suo interno interessanti duelli in grado di determinare la sfida del "Tubaldi". Complice il rinvio della trasferta di Alessandria contro la Juventus Next Gen a causa di alcune convocazioni in nazionale di qualche baby bianconero, uno scenario che potrebbe materializzarsi nuovamente sabato 14 ottobre quando la squadra di Brambilla calerà al Porta Elisa, i marchigiani hanno avuto due settimane di tempo per preparare la partita. Di contro capitan Tiritiello e compagni intendono mantenere l’imbattibilità.
Parla Gorgone
Alla seconda trasferta consecutiva mister Gorgone, costretto a rinunciare soltanto all'infortunato Perotta, chiede ai suoi ragazzi di proseguire ancora sulla strada intrapresa da inizio preparazione. «Dobbiamo continuare a spingere, senza guardare la classifica. Sono contento di come stia salendo la condizione fisica degli ultimi arrivati come Yeboah e Magnaghi. Non dimentichiamoci che Simone, prima di firmare con noi, si era allenato con gli svincolati dell'Equipe Romagna. Ora il ragazzo è pronto per giocare uno spezzone di partita: non avrebbe avuto senso forzare il suo inserimento quando non era ancora in forma. Con 10 gare (compreso il primo turno di Coppa Italia ad Arezzo martedì 3 ottobre) in 43 giorni ci sarà bisogno di tutti». In merito alla Recanatese, Gorgone avverte la truppa sulle difficoltà del match. «La squadra di Pagliari ha un animo battagliero. Sono una buona compagine che attua una filosofia di gioco differente dalla nostra, ma questo fa parte del calcio. Dovremo essere bravi a stare compatti nei momenti difficili come accaduto settimana scorsa a Carrara senza snaturare la nostra mentalità. Preoccupato dal sintetico? Assolutamente no, anche se può variare da una superficie all'altra». Per quanto concerne la formazione, la parola turnover entrerà nel dizionario di Gorgone da martedì 19 settembre quando il Gubbio salirà al Porta Elisa. «Per il sottoscritto il match più importante è quello di oggi. Specie in avvio di campionato cerco una certa continuità per alzare la qualità». Tra le variazioni previste, possibile il ritorno tra i titolari di Rizzo Pinna al posto di Tumbarello, con Cangianello accanto a Gucher.
Parla Pagliari
Il tecnico teme gli avversari, ma confida sulla voglia di riscatto dei suoi : «La Lucchese è una buona squadra con un allenatore che ha idee precise. Troveremo un avversario arrembante con tante frecce nel suo arco». Tra i rossoneri anche il suo ex pupillo Guadagni: «Un ragazzo forte, capace di saltare l’uomo e di creare superiorità numerica e che a volte si specchia nelle sue qualità. Quando diventerà più concreto lo vedremo in categorie superiori. Lo scorso anno ci diede una grande mano con alcuni gol e diversi assist. Ferretti? É come il vino. Più invecchia e più migliora. Un eterno giovane che si allena con serietà . Obiettivo playoff? Ma se abbiamo il budget più basso della C. La società è seria e straordinaria, ma i miracoli non si ripetono ogni anno. Il nostro traguardo è la salvezza da conquistare partita dopo partita».
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