Il Tirreno

Lucca

Lucchese

Maraia, dolce amarezza: «Avanti così»

di Michele Masotti
Maraia, dolce amarezza: «Avanti così»

Il mister non fa polemica sul gol fantasma. «Abbiamo gestito bene la partita»

04 dicembre 2022
2 MINUTI DI LETTURA





LUCCAAmarezza per una vittoria volata via al 90’ ma, al tempo stesso, grande orgoglio per un'altra ottima prestazione sfornata nel giro di quattro giorni al cospetto di una corazzata come la Virtus Entella.

È questa l'altalena degli stati d'animo che albergano in Ivan Maraia al termine del confronto andato in scena al “Gastaldi” di Chiavari.

«Al di là come abbiamo subito il pareggio, posso dire che stiamo percorrendo la strada giusta – esordisce il tecnico della Lucchese –. Abbiamo disputato un bel primo tempo, molto propositivo e ricco di occasioni da gol: avremmo meritato di andare al riposo sul doppio vantaggio. Nella ripresa, considerando anche chi avevamo di fronte, non riuscendo a ripartire era normale che avremmo sofferto. Peccato perché, eccetto qualche situazione sulle corsie laterali, eravamo riusciti a gestire bene anche il secondo tempo. Prima del gol, i liguri non avevano mai tirato in porta. Abbiamo fatto quattro punti in altrettanti giorni contro squadre del calibro di Cesena e Virtus Entella. Dobbiamo continuare così».

La rete di Favale, classico caso di gol fantasma, ha suscitato le proteste dei calciatori rossoneri ma Maraia indossa i panni da pompiere.

«Dalla mia postazione era impossibile capire se la palla fosse entrata o meno – dice il trainer di Santa Maria a Monte –. Per mia natura non commento le decisioni arbitrali: speriamo di essere più fortunati la prossima volta. Cosa ha avuto Bianchimano? Andrea ha subito un problema di natura muscolare che valuteremo nelle prossime ore. Chiaramente questo cambio forzato ha condizionato la gestione dei giocatori, molto importante visto che era la seconda partita nell'arco di quattro giorni».


© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Il personaggio

Lorenzo, poliziotto eroe salva un uomo sul “Ponte dei suicidi” a Massa: «Si stava lanciando, poi quell’abbraccio indimenticabile»

di Alessandra Vivoli
Sportello legale