Il Tirreno

Lucca

Il caso

Pedone travolto e ferito da un Suv, soldi del risarcimento dimezzati: ecco perché

di Pietro Barghigiani

	(foto di archivio)
(foto di archivio)

Lucca, la sentenza sintetizza, in numeri e responsabilità delle parti in causa, la vicenda: inizialmente avrebbe avuto diritto a quasi 150mila euro

2 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. Investito da un Suv mentre attraversava la strada, il pedone finito sotto le ruote riportò una bruttissima frattura della gamba sinistra. Ci volle un anno per un recupero pieno che consentisse all’allora 35enne di poter camminare senza difficoltà. Sulla carta la donna avrebbe avuto diritto a un risarcimento di 146mila euro, ma il Tribunale l’ha dimezzato: quando è stata centrata dall’auto non era sulle strisce.

La sentenza

È la sentenza che sintetizza, in numeri e responsabilità delle parti in causa, la vicenda che risale al 21 maggio 2022. Il conducente del Suv, Freemont dopo essere ripartito dall’area di distribuzione carburanti Conad, si immise in via delle Cerbaie e dopo qualche secondo investì il pedone. L’automobilista non aveva rispettato l’obbligo di svoltare a destra presente all’uscita della stazione di servizio.

L’incidente

La donna aveva attraversato via delle Cerbaie dal lato opposto del supermercato Conad con le strisce pedonali distanti una sessantina di metri. Una scelta per risparmiare tempo quelle adottate da entrambi i protagonisti della storia. Nell’impatto con il veicolo la gamba sinistra del pedone subì un grave lesione che impose alla donna interventi e riabilitazioni durate fino alla primavera del 2023.

Chiarita la dinamica, anche per la testimonianza di alcuni passanti, il giudice Antonio Mondini ha assegnato alle due parti in causa un’eguale responsabilità di azione.

Le carte (e le cifre)

«Può concludersi che le colpe siano equivalenti – si legge nella sentenza – se l’automobilista avesse rispettato l’obbligo di svoltare a destra il sinistro non si sarebbe verificato; il pedone per attraversare sulle strisce avrebbe dovuto percorrere 60 metri di strada e, tenuto conto del tempo necessario, il conducente si sarebbe trovato certamente nella corsia di destra senza ormai che la pregressa violazione avesse alcuna incidenza. Ne consegue la riduzione a metà del risarcimento spettante al pedone».

Il danno da risarcire sarebbe stato di 146.642, 20 euro, ma la cifra deve essere divisa per metà. E dai 73.321 euro liquidati vanno anche sottratti 33.700 euro già versati dall’assicurazione in corso di causa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Calcio

Sorteggio Mondiali 2026, l’Italia sfiderà l’Irlanda del Nord in semifinale – Il tabellone completo

di Redazione web