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Lucca, il Pd perde pezzi: Raspini e non solo – Grande fuga dal consiglio comunale? Gli scenari verso le elezioni del 2027

di Gianni Parrini

	Francesco Raspini 
Francesco Raspini 

La decisione dell’ex candidato sindaco appare prossima. Qualora il diretto interessato dovesse lasciare il posto in consiglio comunale, al suo posto entrerebbe Valeria Giglioli, all’epoca candidata di Sinistra Con

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LUCCA. Importanti novità in arrivo nel centrosinistra lucchese. Francesco Raspini, candidato sindaco alle ultime elezioni comunali e fino allo scorso anno capogruppo Pd, potrebbe lasciare il consiglio comunale. Una possibilità che il diretto interessato sta valutando per ragioni personali (di recente ha avuto una figlia) ma anche politiche, legate alla volontà di aprire una nuova fase nel centrosinistra lucchese in vista delle elezioni comunali del 2027. Raspini non ha intenzione di abbandonare la politica – attualmente occupa il ruolo di capo di gabinetto di Marcello Pierucci in Provincia – ma sta ragionando sulla possibilità di fare un passo indietro, anche per lasciare spazio a figure nuove che abbiano l’ambizione di ricoprire un ruolo di primo piano nel centrosinistra lucchese.

La decisione e le conseguenze

La decisione appare prossima. Qualora il diretto interessato dovesse lasciare il posto in consiglio comunale, al suo posto entrerebbe Valeria Giglioli, all’epoca candidata di Sinistra Con. Di conseguenza, il gruppo Pd perderebbe un altro consigliere, dopo che già Silvia Del Greco ha salutato i Dem per aderire al gruppo misto. Gli eletti Pd in consiglio comunale, dunque, rischiano di scendere da 6 a 4: al momento ci sono il capogruppo Vincenzo Alfarano e i consiglieri Gianni Giannini, Chiara Martini e Serena Mammini.

Le possibili defezioni

Ma le defezioni potrebbero non finire con Raspini. Secondo indiscrezioni, Serena Mammini, ex assessora all’Urbanistica, potrebbe fare un passo indietro o – meglio – un passo verso il gruppo misto. Le sue posizioni al momento del voto sul Piano operativo hanno mostrato una distanza dal resto del partito. Ma su questa indiscrezione per il momento non ci sono conferme.

Il rafforzamento della sinistra

Se il Pd perde pezzi, la componente di sinistra dell’opposizione si rafforza: l’eventuale ingresso di Giglioli porterebbe a due il numero dei consiglieri, data la presenza di Daniele Bianucci, che di recente ha preso la tessera di Europa Verde.

Le prospettive per il 2027

Di certo, quello attuale è un momento decisivo per il centrosinistra che, se davvero vorrà strappare il capoluogo all’attuale maggioranza, dovrà riorganizzarsi e compattarsi attorno a un candidato forte e credibile. I bookmaker dicono che quello di Stefano Baccelli è il nome più quotato per sfidare Mario Pardini, ma l’ex assessore regionale per ora non si è espresso.

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