Moda che rigenera: il “Machiavelli” di Lucca protagonista di Re-fashionable
Il progetto coordinato da un partenariato internazionale mira a trasformare il modo in cui pensiamo, produciamo e apprendiamo la moda
LUCCA. In un’epoca in cui l’industria tessile è al centro del dibattito sulla sostenibilità, nasce un’iniziativa europea ambiziosa e inclusiva: Re-fashionable, un progetto che mira a trasformare il modo in cui pensiamo, produciamo e apprendiamo la moda (https://www.refashionable.eu/it/).
Coordinato da un partenariato internazionale attivo in Italia, Spagna, Grecia, Ungheria e Paesi Bassi, il progetto vuole fare da ponte fra il mondo educativo e quello produttivo, proponendo strumenti concreti per accelerare la transizione verso un sistema tessile più circolare.
Al cuore di Re-fashionable c’è la convinzione che la sostenibilità non debba essere un’eccezione, bensì una componente essenziale di ogni fase della filiera moda: dalla progettazione al prodotto, dal consumo allo smaltimento. È un progetto che si allinea agli obiettivi del Green Deal europeo e alla prospettiva di un’Europa climaticamente neutrale entro il 2050.
Piattaforma digitale collaborativa per mettere in contatto formatori, aziende, professionisti e organizzazioni impegnate nella sostenibilità (https://platform.refashionable.eu/).
Percorso e-learning innovativo, che affronta temi cruciali come tecnologie tessili sostenibili, gestione del ciclo di vita dei capi, materiali innovativi e pratiche circolari.
Laboratorio estivo internazionale, occasione pratica e intensiva in cui studenti, docenti e professionisti hanno progettato insieme soluzioni e prototipi.
Il ruolo dell’Istituto “Machiavelli”
Fra i protagonisti spicca per l’Italia l’Istituto “Machiavelli” di Lucca, che porta all’interno del progetto un contributo decisivo grazie alla partecipazione di docenti e studentesse dell’indirizzo Industria e Artigianato per il Made in Italy attivo all’interno dell’istituto professionale “Civitali”. L’esperienza maturata nella formazione e nella sperimentazione didattica rende la scuola un partner strategico per mettere in pratica la visione di Re-fashionable: collegare conoscenze teoriche, creatività e bisogni concreti del settore moda.
L’impegno del “Machiavelli” dimostra come gli istituti scolastici possano diventare motore di innovazione sostenibile, offrendo agli studenti non solo competenze professionali, ma anche la consapevolezza di essere parte attiva della transizione ecologica.
Re-fashionable riunisce sei organizzazioni in cinque Paesi, con competenze diverse ma complementari. L’obiettivo è creare un ecosistema condiviso, capace di superare i confini nazionali e di diffondere pratiche replicabili in contesti locali differenti.
Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma KA220-VET, il progetto vuole lasciare un’eredità concreta: materiali didattici, strumenti digitali, reti di collaborazione e buone pratiche da mettere a disposizione delle scuole, delle imprese e delle comunità.
L’impatto atteso non si misura soltanto nella formazione di nuove competenze, ma anche nella capacità di stimolare un cambiamento culturale. Re-fashionable intende dimostrare che la moda sostenibile non è una nicchia, ma può diventare un paradigma diffuso, capace di coniugare creatività, etica e innovazione. L’istituto “Machiavelli”, con la sua partecipazione attiva, ne è la testimonianza: la scuola può essere davvero il luogo in cui si immagina e si costruisce un futuro diverso, in cui la moda non spreca, ma rigenera.
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