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Lucca, folla ai funerali della 16enne morta per una grave malattia: «Ciao piccola Sara, ovunque sarai»


	In tanti per l'ultimo saluto a Sara Lena, morta a 16 anni (foto Sernacchioli)
In tanti per l'ultimo saluto a Sara Lena, morta a 16 anni (foto Sernacchioli)

Una folla composta e commossa ai funerali della 16enne deceduta per una grave malattia

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LUCCA. “Ovunque sarai, ovunque sarò. In ogni gesto io ti cercherò. Se non ci sarai, io lo capirò. E nel silenzio io ti ascolterò”. Le parole della canzone di Irama risuonano nell’aria fresca di Pieve di Brancoli e accompagnano l’ultimo viaggio di Sara Lena, la 16enne studentessa del liceo Passaglia e giocatrice di pallavolo della Pantera Volley Lucca. Colpita da una grave malattia, Sarà è deceduta venerdì all’ospedale Santa Chiara di Pisa.

La chiesa di Pieve è bella, ma troppo piccola per accogliere un dolore così grande. In tanti, tantissimi, hanno voluto essere presenti per salutare Sara e dare un po’ di conforto ai familiari: il padre Antonio, titolare dell’Antica Norcineria, la madre Francesca, i due fratelli Maicol e Daniele, i nonni. Già dall’ora di pranzo un’onda spontanea e composta risale le stradine della frazione. C’è tutta la comunità di Brancoli, del Morianese, c’è il vicesindaco Fabio Barsanti in rappresentanza del Comune e ci sono le tante persone – compagni di scuola e di sport, insegnanti e allenatori - che hanno avuto la fortuna di incontrare Sara, di conoscerla e di apprezzare la sua serietà, il suo impegno e quel sorriso luminoso che la rendeva una persona speciale. Nella piccola piazza davanti la chiesa è stato posizionato uno schermo, per consentire ai tanti che non sono riusciti ad entrare, di assistere alla funzione.

La bara bianca attraversa la chiesa circondata da due ali di folla. Dopo le parole del parroco intervengono due amiche di Sara, poi una signora che l’ha vista crescere e infine un amico di famiglia. Il momento più toccante arriva quando il padre Antonio, ringrazia i presenti per essere intervenuti in così gran numero. «Sara sarebbe impressionata dall’aver smosso così tante persone». Eppure lo ha fatto, con la semplicità e l’innocenza di una ragazza di 16 anni. Di certo non sarà dimenticata. All’uscita in cielo si alzano i palloncini bianchi e nell’aria risuona la canzone di Irama: «Ovunque sarai, ovunque sarò. In ogni gesto io ti cercherò. Se non ci sarai, io lo capirò. E nel silenzio io ti ascolterò». Ciao Sara.

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