Capannori, paziente in coma dopo il vaccino anti-Covid: archiviazione per il medico
Il gip esclude negligenze nel trattamento della donna al pronto soccorso
CAPANNORI. Si chiude con un’archiviazione l’inchiesta aperta dopo la denuncia di una paziente che si era sentita male a nove giorni dalla somministrazione di un vaccino anti Covid.
Il gip Simone Silvestri ha disposto l’archiviazione del procedimento per lesioni colposo in ambito sanitario di una dottoressa 49enne del pronto soccorso, residente nel comune di Capannori, accogliendo la richiesta della Procura.
Il medico era difeso dall’avvocato Marco Meoli, mentre la 45enne, anche lei capannorese, che si era opposta all’archiviazione, era assistita dall’avvocato Federico Corti.
La donna era finita in coma nove giorni dopo il vaccino. Era il giugno 2021. Si è salvata, ma con un disabilità al 100% tra problemi a camminare alla vista. Dopo il malore in casa la corsa al pronto soccorso del San Luca, la paziente era stata ricoverata a Cisanello per tre mesi, gran parte dei quali in stato di coma. Subì cinque interventi, poi una lunga riabilitazione all’ospedale Versilia. È sopravvissuta, ma il conto è un vissuto devastato. Cammina con una stampella, non può guidare. Ora fa la volontaria nei reparti di oncologia pediatrica. La battaglia legale inizia nel gennaio 2022 e dopo prima archiviazione, a cui la donna si è opposta, ora arriva il secondo no a processare la dottoressa del pronto soccorso accusata di lesioni colpose.
Per il giudice il medico ha svolto correttamente il suo dovere e durante il ricovero al al pronto soccorso dell’Ospedale San Luca la paziente è stata sottoposta «a tutti gli accertamenti strumentali e di laboratorio, il Bolo Actalyse è stato somministrato, la fibrinolisi sistemica è stata somministrata nei limiti della procedura di area vasta Pdta ictus prevista per i pazienti con ipopiastrinemia con valori inferiorei a 100. 000/mmcubi per evitare il rischio emorragico». Inoltre, il trasferimento all’ospedale di Cisanello è avvenuto con il mezzo di trasporto più veloce, tenuto conto delle operazioni e dei tempi tecnici che avrebbe richiesto l’utilizzo dell’elisoccorso». Di qui l’archiviazione del procedimento a carico del medico del San Luca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA