Lucca, Bar San Michele al traguardo del mezzo secolo: caffè gratis e regali
Sabato la festa con i proprietari e per i clienti
LUCCA. Sabato sarà un giorno speciale per il bar San Michele, uno dei locali più noti di Lucca, punto di riferimento per una clientela affezionata e meta quotidiana di tanti turisti.
Quel giorno di cinquant’anni fa, Roberto Federighi apriva la caffetteria insieme alla fidanzata Liliana (Lilly) Bernardi, iniziando un’attività che gli avrebbe dato tante soddisfazioni. Mezzo secolo dopo i figli Sara ed Emanuele, succeduti al timone dell’azienda, hanno deciso di festeggiare la ricorrenza con una grande festa, invitando coloro che vorranno partecipare per condividere un traguardo così importante. A partire dalle 10 i clienti saranno omaggiati con un caffè e alle 17, 30 una grande torta per immortalare l’anniversario.
Per tutti una scatola di latta con mentine in ricordo del 50° compleanno del bar e lecca lecca per i bambini. I festeggiamenti proseguono dalle 19 con un aperitivo a base di vini dell’azienda Masottina di Conegliano Veneto e un gustoso finger food, con un calice personalizzato in dono ai clienti. Ma facciamo un passo indietro. È una calda giornata d’estate il 24 agosto 1974 quando i due giovani, entusiasti e determinati, inaugurano il locale che da quel momento si chiamerà bar San Michele, in omaggio alla piazza e all’antica chiesa che si erge di fronte. In precedenza era stato l’Oriental Caffè e prima ancora bar Italia e Caffè Apuano, ma non si hanno altre notizie, se non la data della prima licenza come bar che risale al 1901. Roberto e Lilly hanno rispettivamente 21 e 22 anni. Lui vive a San Marco, mentre lei, originaria di Castelvecchio Pascoli, per lavorare al bar si è trasferita a Lucca dalla sorella. Gentili, disponibili e sempre con il sorriso stampato sulle labbra, conquistano subito gli avventori, molti dei quali ancora oggi si siedono ai tavoli all’aperto per un aperitivo o un caffè. Roberto è già esperto del mestiere, avendo lavorato per anni alla pasticceria Stella di Sant’Anna e nei fine settimana nella discoteca Golden Boy di Lammari. È il titolare della Stella, Giuseppe Del Chiaro con la moglie Gisella, a dare una mano al valido dipendente che prima di partire militare, inizialmente nel corpo dei carabinieri, poi nell’esercito, aveva manifestato l’intenzione di mettersi in proprio, perché voleva sposarsi con la sua Lilly. Beppe si mette alla ricerca di un fondo e individua quello che in epoca medievale era stato il piano terra di una torre, adiacente alla quale un paio di secoli dopo sarebbe sorto il palazzo che oggi ospita la Banca Intesa San Paolo. Ironia della sorte, a Sulmona, dove Roberto presta servizio militare, per una marachella viene messo qualche giorno in punizione e destinato al bar degli ufficiali, dove si fa notare per educazione e professionalità. Accetta di buon grado di diventare la mente organizzativa di un’importante cena di gala, ma a patto di conservare l’impegno al bar fino al congedo. La risposta dei superiori è scontata e lui rientra a Lucca con un bagaglio di esperienza più pesante. Nel 1977 le nozze con la sua Lilly, allietate, qualche anno più tardi, dalla nascita di Sara ed Emanuele che oggi hanno 44 e 40 anni e sono i nuovi gestori del bar San Michele. «Possiamo dire che siamo qui da sempre – affermano – perché venivamo insieme ai nostri genitori da bambini e successivamente anche nei momenti liberi dalla scuola e durante l’estate per dare una mano all’attività di cui siamo diventati soci con mamma e papà nel 2012 e titolari dal 2020». l
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