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Lucca, preso a pugni da quatro minorenni perché non gli ha servito alcolici

Lucca, preso a pugni da quatro minorenni perché non gli ha servito alcolici<br type="_moz" />

A farne le spese il titolare di un kebab in via Garibaldi. I denunciati hanno tra i 16 e i 17 anni: non potranno frequentare le zone della vita notturna

10 luglio 2024
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LUCCA. Aggrediscono i due titolari di un kebab perché si rifiutano di servire loro alcol. Denunciati quattro minorenni: per loro il questore dispone anche il “Daspo urbano”, che comporta il divieto di accesso ai locali situati nel quadrilatero della movida lucchese. Andiamo con ordine.

Mala movida, a seguito dell’impulso dato dal questore Edgardo Giobbi, continua il lavoro di prevenzione della polizia grazie all’utilizzo dei nuovi strumenti introdotti dal legislatore per arginare in maniera tempestiva e puntuale comportamenti devianti che incidono sulla sicurezza urbana, specie nel contrasto alla criminalità giovanile. Nelle ultime 24 ore sono stati adottati quattro provvedimenti di “Dacur” (acronimo di “Divieto di accesso ad aree urbane”), detti “Daspo urbani”, irrogati nei confronti di altrettanti minori, tre figli di immigrati maghrebini di seconda generazione e un italiano, tutti residenti a Lucca e con età tra i 16 e i 17 anni. Nella serata di lunedì i quattro hanno chiesto insistentemente di consumare bevande alcoliche in un Kebab di via Garibaldi. I titolari si sono rifiutati di accontentarli, dato che la somministrazione di alcol a minori è vietata dalla legge.

I precedenti
Era già successo in passato, ma stavolta i quattro non hanno accettato passivamente il rifiuto e anzi, hanno dato in escandescenze: oltre a danneggiare un totem pubblicitario dell’esercizio commerciale, hanno aggredito a pugni e calci i due titolari, per poi fuggire dal locale prima dell’arrivo della Polizia.

Entrambe le vittime sono ricorse alle cure mediche per le ferite riportate, per fortuna lievi, e poi hanno sporto denuncia in Questura. Nel frattempo, una pattuglia della squadra volanti si è messa alla ricerca degli aggressori, rintracciandoli in uno spazio verde della zona di San Concordio dove si erano rifugiati pensando di averla fatta franca.

Accompagnati in Questura, sono stati denunciati per lesioni personali aggravate in concorso, uno di loro anche per violazione della legge sulle armi: addosso aveva di una catena metallica e un coltello, entrambi debitamente sequestrati. Oltre alla denuncia alla Procura sono stati muniti anche di Divieto di accesso ai locali pubblici dell’intero “quadrilatero della movida”, ubicati tra via Francesco Carrara, corso Giuseppe Garibaldi, via s. Girolamo e via Vittorio Veneto di Lucca.

I primi tre resteranno fuori dalla zona della movida lucchese per un anno, mentre il ragazzo denunciato anche per il possesso delle armi bianche ne resterà fuori per 18 mesi; in caso di trasgressione rischiano una condanna fino a tre anni di reclusione.



 

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