Lucca, ristoratore importuna la ex moglie: passerà le vacanze ai domiciliari
Scatta l’arresto dei carabinieri per aver violato il divieto di avvicinamento
LUCCA. Ha violato il divieto di avvicinamento alla ex moglie da cui si era separato alla fine del 2022 e in seguito alla denuncia presentata dalla consorte ai carabinieri il giudice delle indagini preliminari, ravvisando la pericolosità del comportamento dell’uomo, ha modificato la misura del divieto trasformandola in ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. L’ordinanza è stata eseguita dai militari della sezione radiomobile della Compagnia di Cortile degli Svizzeri alle 19,20 di venerdì 22 dicembre. Un ristoratore quarantenne residente in Lucchesia ha trascorso il Natale, e probabilmente passerà anche il Capodanno, nella sua attuale residenza.
I fatti
Bene specificare che non si tratta di un arresto in flagranza differita – reato introdotto dal Governo (articolo 382 bis del codice penale) – previsto nei confronti di chi viola il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa o compie maltrattamenti a familiari o conviventi o si macchia del reato di stalking e che prevede l’arresto nelle 48 ore dal fatto sulla base di documentazione videofotografica, informatica o telematica. Il ristoratore in questione era finito da tempo nel mirino delle forze dell’ordine e, in particolare, tra il 6 e l’11 dicembre scorso si sarebbe avvicinato alla ex moglie sbarrandole la strada in centro storico e rivolgendole la parola mentre camminava per le vie della città per poi transitare continuamente sotto l’abitazione e nelle vicinanze del luogo di lavoro della donna. Circostanze documentate dai carabinieri che hanno indotto il gip a sostituire la misura precedente con gli arresti domiciliari.
La fine del rapporto
La verità è che il ristoratore non ha accettato la separazione e sin al momento in cui la coppia ha chiuso il rapporto di convivenza, l’uomo ha iniziato a maltrattare la ex compagna tempestandola di telefonate e messaggi dal tenore minaccioso e presentandosi davanti all’abitazione e al luogo di lavoro della donna. Dopo continue scenate in luoghi pubblici, strumentali a ottenere vantaggi di natura economica, la donna si sarebbe decisa a rivolgersi ai carabinieri. E il 25 agosto scorso – a seguito delle indagini svolte dai militari – il gip, ravvisando la pericolosità del comportamento dell’uomo, aveva applicato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Ma dopo meno di quattro mesi il giudice è stato costretto a un nuovo intervento : gli arresti domiciliari.
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