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Lucca, riaperto il Bar del Sole: caffè di pace col sindaco

Lucca, riaperto il Bar del Sole: caffè di pace col sindaco

Alla riapertura si è presentata anche l’assessora Paola Granucci, che ha dato il suo contributo al buon esito della vicenda

26 dicembre 2023
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LUCCA. Ci voleva un buon caffè per suggellare la pace tra l’amministrazione comunale e i negozianti che un mese e mezzo fa furono sfrattati dal Carmine. La tazzina fumante è una versione aggiornata e corretta dell’antico calumet della pace usato dagli indiani per celebrare alleanze o trattati di pace.

Ebbene il sindaco Mario Pardini e l’assessora al Commercio Paola Granucci hanno consumato il “rito” al Bar del Sole di fronte a Ernesto Caiazzo e alla moglie Monica Marcone, per mettersi alle spalle le contrapposizioni e i contenziosi giudiziari dei mesi scorsi, sfociati nello sfratto del 6 novembre. Un brutto spettacolo che Lucca certo non meritava e che grazie al lavoro del sindaco e dell’assessora Granucci è stato cancellato con un accordo che consente a Caiazzo e alla famiglia di continuare a lavorare al Carmine fino ad aprile e di ottenere un piccolo risarcimento per il periodo di chiusura forzata. Dopodiché l’attività si troverà autonomamente un altro fondo in cui continuare a lavorare. In cambio, il Comune di Lucca ha ottenuto la remissione degli esposti che i negozianti avevano presentato al Tar per contestare gli sgomberi e la rinuncia da parte degli stessi a portare avanti altre controversie in sede legale. Lo stesso accordo è stato raggiunto da Marcello Simonetti, titolare dell’omonima macelleria che però ha deciso di non riaprire l’attività nel vecchio fondo.

«Siamo riusciti a far prevalere il buon senso – spiega il sindaco Mario Pardini –. Abbiamo trovato un accordo che soddisfa entrambe le parti. Il Comune non mette a rischio i 4 milioni di euro del Pnrr che sono necessari per fare i lavori di consolidamento sismico sul chiostro. Allo stesso tempo, le attività che sono qui da tanti e che hanno tenuto in vita la struttura ottengono un riconoscimento per le problematiche che ci sono state in quest’ultimo periodo».

«Ringrazio il sindaco – dice Ernesto Caiazzo – perché il suo intervento è stato determinante per far sì che si arrivasse a questa conclusione. Siamo felici di poter riaprire e soprattutto dell’accoglienza che stamani abbiamo ricevuto da tante persone. Staremo qui fino ad aprile e nel frattempo cercheremo una soluzione alternativa per portare avanti il nostro lavoro altrove. Ma potremo farlo in tranquillità e senza la tensione della contrapposizione muro contro muro. Con questo accordo rinunciamo a tutti i contenziosi intrapresi nei confronti dell’amministrazione. Ringraziamo le avvocate Anna Cordoni e Angelita Paciscopi che ci hanno assistito in questi mesi».

Alla riapertura si è presentata anche l’assessora Paola Granucci, che ha dato il suo contributo al buon esito della vicenda: «Siamo felici che questa vicenda si chiuda in maniera positiva per noi e per le due attività coinvolte – ha detto –. È stato un percorso abbastanza lungo e tortuoso ma siamo contenti di essere qui oggi con questo spirito».

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