Fumettibrutti rinuncia al Lucca Comics per il patrocinio di Israele come Zerocalcare. E cita Michela Murgia
L’annuncio: «Nella vita si fanno compromessi, ne ho fatti tanti ma su questo non riuscirei a dormire la notte»
Con un messaggio sui sociale alle sue “Stelle”, il modo in cui chiama la comunità di fan, la fumettista Fumettibrutti - nome d’arte di Yole Signorelli – annuncia la sua rinuncia al Lucca Comics 2024. Una scelta che si accoda a quella di Zerocalcare (e altri colleghi arrivati dopo). «Mi spiace scrivervi che non sarò presente durante i giorni di fiera a Lucca, e il motivo è proprio il patrocinio dell’ambasciata di Israele. Dopo averlo scoperto mi sono presa del tempo prima di decidere cosa fare, e credo che se nella vita si fanno dei compromessi (io stessa ne ho fatti tanti) su questo non riuscirei a dormirci la notte».
Fumettibrutti continua: «Perdonatemi in anticipo se non potrò leggere tutti i messaggi, ma devo tutelarmi dal leggere possibili commenti che dicono che in quanto transgender e persona queer LGBTQIA+ non dovrei parlare di Gaza o della causa palestinese. Non dovrei dare alcuna spiegazione al riguardo, ma voglio comunque scrivere una parola di cui parlava sempre anche Murgia, che è “intersezionalità”. Significa preoccuparsi per tutte le lotte contro l’oppressione, dei corpi e dei popoli, non solo di quelle che ci fanno comodo. Il femminismo è la chiave di lettura del mondo che mi rende libera ogni giorno, e non si tratta di un dovere per me, è l’essenza stessa della vita. Quindi stelle, mi scuso perché non riusciremo in quest’occasione a tenerci per mano e ad abbracciarci, ma sono sicura che lo faremo sempre e per sempre anche in altri luoghi. Come sempre vi abbraccio, brillate».
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