Il Tirreno

LUCCA. Si è tenuta ieri pomeriggio l’autopsia di Debora Pierini, la 26enne madre da poche settimane, terza vittima dell’esplosione che il 27 ottobre ha distrutto l’abitazione in cui la donna viveva a Torre, mentre nell’alloggio accanto risiedevano Luca Franceschi, 69 anni, e Lyudmyla Perets, 44 anni, anche loro deceduti.

Ieri mattina il medico legale Stefano Pierotti ha ricevuto formalmente l’incarico dal pm Antonio Mariotti e già nel pomeriggio ha eseguito l’esame autoptico in modo. È emerso che la 26enne è morta per le ustioni riportate su oltre metà del corpo. Sulla salma non sono state riscontrate lesioni traumatiche di particolare gravità dovute al crollo. Già questa mattina il pm titolare dell’indagine, concederà ai familiari della donna il nullaosta per organizzare i funerali che presumibilmente si terranno la prossima settimana.

Questa mattina, invece, ci saranno le esequie di Franceschi e Perets: la cerimonia inizierà alle 10,30, quando le salme riceveranno la benedizione nella sala mortuaria dell’obitorio di Lucca. A seguire, alle 11, le due vittime saranno portate nella sala del commiato della Croce Verde, dove sarà celebrata una cerimonia laica. La coppia a quel punto si dividerà: la salma di Lyudmyla sarà tumulata a terra, a Lucca, a cura del Comune, mentre il corpo di Luca, rispettando quelle che erano le sue volontà, sarà cremato e per questo sarà portato al forno crematorio di Pisa. Intanto ieri è arrivato il riscontro sul campione di Dna prelevato dalla salma del 69enne: l’esame ha confermato l’identità della vittima.


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