Il Tirreno

Lucca

Le indagini

Favoriscono uno straniero espulso falsificando una serie di documenti

Favoriscono uno straniero espulso falsificando una serie di documenti

Per la procura di Lucca avrebbero fornito informazioni errate sulle condizioni abitative e lavorative

05 ottobre 2022
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LUCCA. Avrebbero favorito, attraverso una falsa documentazione e false informazioni fornite all’autorità giudiziaria, la permanenza in Italia di un albanese, compartecipe del reato, già espulso dal territorio italiano, privo di qualsiasi autorizzazione o permesso di soggiorno garantendo all’extracomunitario, agli arresti domiciliari, una casa e un lavoro. Ancora guai giudiziari per Gabriele Venturini, 42 anni, residente in via Carlo Angeloni, già condannato per tentata truffa aggravata ai danni di un gruppo di 11 giovani donne residenti a Cento (Ferrara) che nell’ottobre di quattro anni fa si erano rivolte all’agenzia “Validoro srl” per un’abitazione in affitto in centro in occasione di “Lucca Comics”.Nei suoi confronti, nei confronti della madre Manuela Calloni, 81 anni e dell’albanese Klaudio Caca, 35 anni, senza fissa dimora, il sostituto procuratore Antonio Mariotti ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati alla autorità giudiziaria e adesso tocca al gup prendere una decisione.

I fatti La contestazione del pm risale al periodo che va dall’ottobre 2020 al gennaio 2021. Venturini, difeso dall’avvocato Pierpaolo Santini, in qualità di legale rappresentante della ditta Fort Rent avrebbe attestato falsamente il 5 gennaio 2021 di aver stipulato un contratto di lavoro a tempo determinato con Caca, tra l’altro allegato all’istanza cautelare presentata dal legale dell’albanese agli arresti domiciliari, assumendolo con la qualifica di addetto alla distribuzione pasti. Tutto falso come falsa la disponibilità fornita dalla madre di Venturini, amministratrice unica della Validoro Team srl, di poter ospitare Caca nel novembre 2020, in regime di arresti domiciliari, nell’appartamento di via dell’Angelo Custode 33 in centro storico in quanto tale immobile era stato oggetto di sgombero perché adibito abusivamente ad abitazione civile. l

L.T.
 

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