Il Tirreno

Lucca

A Fabbriche, Villa e Camporgiano due milioni e mezzo di fondi Pnrr

Luca Dini
L’antico borgo di Camporgiano
L’antico borgo di Camporgiano

Fondi destinati al recupero dei borghi e a farli diventare più attrattivi

30 giugno 2022
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FABBRICHE DI VERGEMOLI. Diciotto progetti approvati in Toscana e il record per la cifra più alta è andato a quello presentato da Fabbriche di Vergemoli, Villa Basilica e Camporgiano: 2 milioni e 560.000 euro di finanziamento. Il bando del Pnrr Borghi, istituito dal ministero della Cultura e dedicato alla rigenerazione sociale e culturale dei Comuni sotto ai cinquemila abitanti, ha premiato la Garfagnana. “Tra Ferrara e Lucca, dall’Ariosto allo spazio. Ripresa dei borghi dell’acqua, del ferro, della carta”, è il titolo del progetto presentato dalle tre amministrazioni per sviluppare poli che attraggano investimenti e nuovi abitanti nei loro piccoli territori.

Il ferro per Fabbriche, l’acqua per Camporgiano, la carta per Villa Basilica. Questo alla base delle 38 azioni del progetto che dovranno portare alla costruzione di una modello di borgo funzionante e funzionale. «Rispettare l’identità e la storia dei nostri paesi per rianimare il tessuto socio economico – spiega Francesco Pifferi, sindaco di Camporgiano – abbiamo centrato l’obiettivo e ne siamo orgogliosi. Abbiamo bisogni identici con Fabbriche e Villa Basilica, è stato facile trovare la giusta direzione». «I nostri territori hanno molto in comune – rincara il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini – ci sono difficoltà da affrontare, ma ora abbiamo il necessario per dare una scossa, recuperare infrastrutture e valorizzare la socializzazione. Ringrazio il professor Fabio Baroni per aver supervisionato e gestito il progetto. Adesso inizierà la parte operativa che coinvolgerà tante realtà». Dice il vice sindaco di Villa Basilica, Giordano Ballini: «Il nostro legame con la carta risale al basso medioevo, da noi è nata la carta paglia e la prima industria cartaria della Repubblica di Lucca. Con questi soldi recupereremo la vecchia Cartiera Nardi, che diventerà spazio di aggregazione sociale, in convivranno storia, socialità e nuove tecnologie». Il prossimo passo sarà la creazione di una cabina di regia con soggetti pubblici e privati, che faranno partire i progetti di riqualificazione. Le tempistiche prevedono il termine dei lavori a fine 2023.l


 

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