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La denuncia  

Filcams: «Nel settore turistico lavoro nero e irregolarità»

Filcams: «Nel settore turistico lavoro nero e irregolarità»

30 agosto 2021
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LUCCA. Se a trainare questo accenna di ripresa è il settore delle attività legate al turismo, non c’è da stare troppo allegri. La Filcams Cigil torna a denunciare le condizioni di lavoro che si registrano in questo settore e annuncia un’iniziativa informativa per le strade del centro storico di Lucca il 10 settembre. «Nei mesi scorsi – spiega Massimo Dinelli, responsabile organizzativo Filcams Cgil Provincia di Lucca – sulla stampa nazionale e locale abbiamo assistito all’insistente teatrino dei lavoratori stagionali che non si troverebbero a causa del reddito di cittadinanza. Da parte nostra abbiamo sempre sostenuto che, al contrario, il problema è cosa si offre ai lavoratori in termini di retribuzione, diritti e rispetto dei contratti nazionali di lavoro». Secondo Filcmas, «nel settore turismo e cultura lo scarto tra narrazione e reali condizioni di lavoro; di estrema gravità il quadro che si sta delineando a seguito dei controlli effettuati dagli ispettorati territoriali del lavoro e dalle forze dell’ordine nel corso del mese di agosto e avvalorato dai dati diffusi all’Ispettorato nazionale del lavoro relativi alla giornata di Ferragosto; si confermano tutte le preoccupazioni e le rilevazioni evidenziate fin dall’avvio della stagione estiva dalla Filcams», la categoria della Cgil del turismo, «rispetto alla forte diffusione di lavoro nero, irregolare e insicuro nella filiera del turismo e della cultura».

«Non può evidentemente essere questo il nuovo turismo post pandemia – dichiara Fabrizio Russo, segretario nazionale Filcams in una nota diffusa dal sindacato – né tantomeno il modello di riferimento per la ripresa; la ricostruzione fornita dall’Ispettorato nazionale del lavoro, seppure ancora parziale, ci consegna una situazione di ulteriore degenerazione in termini di condizioni di lavoro per gli occupati del settore anche rispetto alla già difficile fase precedente all’emergenza. Non si esce dalla crisi violando la legge e non rispettando i contratti nazionali né rendendo insostenibile l’occupazione per le centinaia di migliaia di lavoratori della filiera, soprattutto donne e giovani, avendo poi l’ardire di polemizzare, strumentalmente, sulla presunta indisponibilità degli stessi e sul reddito di cittadinanza».

«Per questi motivi e per informare lavoratrici e lavoratori del settore – spiega Dinelli – saremo sulle spiagge della Versilia la mattina dalle 9.30 alle 12.30 il 31 agosto a Viareggio e il 1° settembre a Lido di Camaiore, mentre per quanto riguarda il turismo di città il 10 settembre saremo nel centro storico di Lucca».

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