Il Tirreno

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Rio Nocella inquinato In corso le indagini della polizia municipale

27 aprile 2021
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CAPANNORI. Indagini in corso sull’inquinamento del Rio Nocella, a Marlia. Lo conferma l’assessore all’ambiente Giordano Del Chiaro, spiegando che sul posto è intervenuta la polizia municipale per i rilievi. Il fiumiciattolo – tra il 19 e il 21 aprile – presentava delle sostanze schiumose in superfici. Il caso era stato segnalato in Comune da Legambiente e dal consigliere del Pd Guido Angelini, che sul caso ha anche presentato un’interrogazione. Le sostanze schiumose, scrive Angelini, «fluivano, in quantità rilevant direttamente nel canale di deflusso e di irrigazione, causando un grave inquinamento alla già scarsa quantità d’acqua che scorreva nel torrente in un momento di particolare siccità».

«Il canale – spiega il consigliere evidenziando un altro potenziale rischio – è utilizzato per irrigare i terreni attualmente in coltivazione e rappresenta un’importante risorsa idrica per il mantenimento della falda freatica dalla quale centinaia di famiglie si approvvigionano di acqua potabile tramite i pozzi artesiani». Insomma, il timore è che questo sversamento «possa aver determinato un pericoloso inquinamento delle acque di superficie e che possa aver pregiudicato le acque di falda». Da qui le domande di Angelini, per sapere se sono state individuate le cause dell’inquinamento (e nel caso se sono stati presi provvedimenti), se è stata informata l’Agenzia regionale per l’ambiente, se sono stati fatti i rilievi sulle sostanze scaricate nel rio Nocella e se sono stati effettuati sondaggi nei terreni o abitazioni vicine al canale per verificare il possibile inquinamento della falda. Ma, oltre alle domande il consigliere avanza anche una proposta: «Mancando l’acquedotto in questa zona, sarebbe utile istituire un sistema di monitoraggio permanente da parte di Arpat, per garantire la potabilità e la qualità delle acque della falda nei pressi del rio Nocella in considerazione dell’influenza diretta che hanno queste acque per la salute di centinaia di persone». —

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