Il Tirreno

BAGNI DI LUCCA. Un commento offensivo, proveniente da un profilo presumibilmente fake, è comparso nelle ultime ore sotto un post di un sito online che riportava la notizia della candidatura di Annamaria Frigo (Lega) alle prossime elezioni regionali. La candidata ha espresso pubblicamente la propria indignazione per l’accaduto, definendo l’episodio “un attacco non solo alla mia persona, ma alla democrazia stessa, che nella campagna elettorale dovrebbe vivere la sua forma più alta di confronto civile e leale”.

“È avvilente – ha dichiarato Frigo – vedere come i soliti leoni da tastiera, nascosti dietro l’anonimato, pensino di avvelenare il clima politico senza nemmeno il coraggio di metterci la faccia. Ma questa volta si sbagliano: ho deciso di denunciare e querelare chi supera i limiti del diritto di critica o dell’ironia per abbandonarsi all’insulto e al dileggio. Non lascerò correre”. Frigo ha poi aggiunto con fermezza: “Non mi fermeranno. Anzi, queste bassezze mi rendono ancora più determinata a portare avanti la mia battaglia politica a testa alta, con la forza delle idee e il coraggio della verità”. L’episodio ha suscitato reazioni e commenti di solidarietà anche da parte di numerosi cittadini, che hanno condannato la deriva dell’hate speech e il clima di intolleranza che troppo spesso accompagna il dibattito politico online. Molti hanno sottolineato come gli attacchi personali e le campagne d’odio non facciano che allontanare le persone dalla partecipazione attiva, minando alla radice la fiducia nelle istituzioni e nella politica. Per Frigo, il gesto di sporgere denuncia non è soltanto una difesa personale, ma un atto simbolico: “Difendere la dignità di chi si mette in gioco è difendere la libertà di tutti. La politica non può essere ridotta a una discarica di odio, deve restare il luogo del confronto e della costruzione del futuro”.