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La PL gioca in 7 e lotta col cuore ma Herons Montecatini allunga nel finale

di Alessandro Bernini
Un'azione del match
Un'azione del match

Grande equilibrio e ottimo lavoro in fase offensiva: fatali le assenze di Alibegovic e Campori, non basta un super-Ebeling

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RAVENNA. Vince la squadra più lunga, quella che arriva alla volata finale fresca. Vince Herons Montecatini che così oggi sfiderà Treviglio nella finale della Supercoppa. Sconfitta a testa alta per la Verodol PL che è giocata questa partita con appena 7 giocatori (più qualche azione per Kouassi) a causa dell’assenza di Alibegovic (rimasto a riposo precauzionale per un problema muscolare) e Campori. In queste condizioni la PL non poteva durare 40 minuti. Turchetto le ha provate di tutte, schierando anche Lucarelli da guardia, ma nel basket di oggi ruotare a 7 è impossibile. Tantopiù per una squadra comunque non giovane. Non è bastato un grande Ebeling, anche perché stavolta Gabrovsek è rimasto un po’ troppo ai margini della partita riuscendo a giocare da protagonista solo nell’ultimo quarto.

Herons invece è squadra forte e profonda. Barsotti si è concesso il lusso di arrivare all’ultimo quarto con Aukstikalnis che aveva giocato appena 15 minuti. Gran partita di Giombini e Chinellato, canestri importanti sono arrivati anche da Dell’Uomo.

Parte meglio la PL che gira palla con fluidità, trovando in Bonacini la guida e il finalizzatore. Aukstikalnis fa subito 2 falli in meno di 3 minuti e la PL allunga a più 6 (13-7). Turchetto inizia la girandola dei suoi pochi uomini per non forzare troppo il serbatoio delle energie ma il vantaggio sale ancora fino al 23-14 a 2’ dalla fine del primo quarto. Qui però Herons si sveglia, Ricci e Chinellato accorciano e un parziale di 0-8 riporta Montecatini attaccata alla fine del primo quarto (23-22).

Parziale che diventa di 0-12 sul primo sorpasso (23-26) e qui il trend sembra evidente. La PL però non si stacca, si riporta a più 5 (39-34) ma gli arbitri azzannano Leonzio che in un attimo si ritrova con 3 falli sulle spalle. Herons capisce che è il momento di accelerare, Giombini non sbaglia niente, si rivede Aukstikalnis e arriva un altro parziale micidiale di 13-1 per i rossoblù. (40-47). É una bomba ancora di un ottimo Ebeling a consentire alla PL di andare al riposo sul 43-47.

Nel terzo quarto Herons mantiene sempre un vantaggio di 3-6 punti, le difese si fanno più ruvide, la PL è cortissima nel roster e ogni fallo è un colpo al cuore per Turchetto, mentre Gabrovsek non riesce proprio a entrare in partita. Rossi va fuori per 5 falli, Chinellato martella, Kamate entra e lascia il segno. Tre tiri liberi di Venucci riportano Livorno a meno 3 (69-72) all’alba dell’ultimo quarto.

Le tante rotazioni di Barsotti consentono a Herons di arrivare alla volata finale con molte più energie. Giombini ne mette 4 in attimo e dopo due minuti e mezzo Montecatini si trova al massimo vantaggio sul 72-80. É lo strappo che non si ricucirà più, anche se Ebeling a 3’ dalla fine sbaglia la tripla del meno 5 che forse avrebbe regalato ancora qualche emozione. Di certo alla PL non è mancato l’orgoglio, la voglia di combattere. Ma, come detto, alla lunga Herons l’ha portata a casa sfruttando un roster decisamente più ampio. 

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