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Calcio, adesso è davvero Livornello: perché è un’operazione storica

di Alessandro Bernini
Calcio, adesso è davvero Livornello: perché è un’operazione storica

Esciua ha depositato i 660mila euro rimanenti per rilevare il Centro di Banditella: «Siamo davvero orgogliosi, il Livorno ora ha una struttura che resterà per sempre»

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LIVORNO. Ci sono voluti 110 anni di storia e un presidente nato in Brasile che vive in Inghilterra. Ma dal 4 settembre 2025 il Livorno ha adesso finalmente il suo primo centro sportivo di proprietà. Ieri infatti Joel Esciua ha depositato sul conto del tribunale i 660mila euro che servivano per formalizzare l’acquisto della struttura di Banditella e nei prossimi giorni la società entrerà in possesso delle chiavi.

Il pagamento

Non un giorno prima, non un’ora dopo. Joel Esciua ha deciso di pagare nell’ultimo giorno disponibile fissato dal tribunale di Livorno. Il 7 maggio l’Us Livorno si era aggiudicata l’asta per il Centro con una offerta di 710mila euro (dunque con un prezzo d’asta maggiorato di quasi 200mila euro rispetto alla base di partenza) dopo un duello con un imprenditore legato all’Armando Picchi. La cauzione era di 50mila euro, entro ieri sera alle 23.59 bisognava depositare i restanti 660mila euro sul conto del tribunale. E Joel Esciua lo ha fatto in mattinata.

La gioia di Esciua

«Siamo stracontenti, anche se la vera battaglia era stata vinta quattro mesi fa, adesso c’era soltanto da formalizzare il pagamento». Il presidente amaranto si gode questa giornata che resterà nella storia. Perché abbiamo vissuto pagine epiche sul campo, abbiamo avuto presidenti di longevità infinita come Spinelli, ma alla fine nessuno aveva mai investito in un Centro Sportivo. Che adesso resterà a questa società anche quando magari Esciua deciderà di passare la mano. Certo, si tratta di un asset importante nell’ottica di una futura vendita, ma resta il fatto che anche altri presidenti potevano farlo ma non l’hanno fatto.

«Dopo 110 anni di storia, era giusto che Livorno avesse un Centro sportivo per la sua squadra di calcio. Sono felice di entrare nella storia per questo. Sa che cosa mi ha sempre sorpreso? Vedere tantissimi calciatori livornesi di alto livello che magari giocano in giro per l’Italia ma non sono mai passati dalle giovanili del Livorno. Ecco, questo Centro è il primo passo per cercare di far crescere in casa nostra i ragazzi livornesi, senza farli emigrare altrove».

I prossimi passi

A livello burocratico, adesso, ci sarà da attendere il via libera del tribunale che comunque è atteso a brevissimo. A quel punto il Livorno potrà entrare in possesso delle chiavi del Centro. Già, perché fino a oggi il bene era nelle mani del tribunale (e all’interno del Centro c’è stata anche qualche “visita” sgradita) e i dirigenti hanno potuto fare soltanto una verifica delle condizioni il 26 agosto.

«Ci saranno un po’ di cose da fare - spiega Esciua - ma abbiamo entusiasmo e voglia di partire prima possibile. Credo che questo nuovo Centro sportivo sia un fiore all’occhiello anche a livello di immagine: il Livorno adesso ha una sua casa e qui farà crescere i propri ragazzi».

 

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