Il Tirreno

Livorno

Livorno calcio
Calcio: Serie D

Livorno, un mese per la gloria: a gennaio si decide la stagione amaranto

di Alessandro Lazzerini
Il bomber Simone Rossetti
Il bomber Simone Rossetti

Tre partite complicate per il Grosseto, gli amaranto devono sfruttare il Picchi: il 26 il big match allo Zecchini

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Un gennaio che può essere decisivo. Difficile sbilanciarsi troppo a cinque mesi dalla fine del campionato, ma il calendario del Livorno in questo avvio di girone di ritorno dice che le prossime quattro partire rappresentano un crocevia fondamentale della stagione amaranto. Tre sfide, di cui almeno un paio molto insidiose, prima del big match del 26 gennaio allo stadio Zecchini di Grosseto contro la formazione di Gigi Consonni, tornata a essere la principale rivale di Luci e compagni. Si entra nel momento clou dell’anno e la truppa di mister Paolo Indiani ha tutto per lasciare il segno e indirizzare il campionato verso la strada che porta alla gloria e al ritorno nei professionisti a distanza di quattro anni.

Trittico pre-derby

Subito big match. La partita di domenica 5 gennaio all’Ardenza contro il Follonica Gavorrano di mister Marco Masi è senza dubbio l’ostacolo più difficile da superare per il Livorno prima del Grosseto. Contro i minerari gli amaranto hanno già giocato due volte tra campionato e Coppa Italia, finendo con due pareggi al 90’ (nell'ultimo confronto Ciobanu ai rigori regalò il passaggio del turno ai suoi). Sfide equilibrate contro una formazione di valore che però nel corso del girone di andata non è riuscita a esprimere al meglio tutto il suo potenziale, come dice il -14 dalla vetta. Poi ci sarà la trasferta ostica in casa del Trestina prima dell’incontro, dei tre il più abbordabile, contro la Fezzanese, fanalino di coda del girone E. Percorso non facile nemmeno per il Grosseto che prima dello scontro diretto avrà due gare in trasferta, contro Orvietana e Poggibonsi, campi mai facili da espugnare e un altro big match interno contro il Seravezza Pozzi in mezzo alle due gare lontano dalle mura amiche. La sensazione è che se una delle due squadre riuscisse a fare nove punti prima della supersfida potrebbe guadagnare punti sull’altra e aumentare, o diminuire, il divario di cinque lunghezze che c’è adesso. 

Le ultime

Squadra al lavoro già in questo inizio di 2025 con mister Paolo Indiani che sotto le feste natalizie ha concesso una settimana intera di stacco ai propri ragazzi, prima di tornare a lavorare a testa bassa da lunedì 30 dicembre in vista della ripartenza. L’obiettivo in casa amaranto è quello di recuperare al meglio gli infortunati Currarino e Malva, reduci da problemi muscolari, mentre il resto del gruppo è sempre stato a disposizione di Indiani. Attenzione, in vista proprio delle prossime partite, alla diffida che pende sulla testa di Bellini, elemento chiave nello scacchiere del tecnico di Certaldo.

Il mercato

Grossi sviluppi a Capodanno non potevano esserci, ma il Livorno resta vigile sul mercato alla caccia di quei rinforzi che possono servire per completare l’organico. Come detto nei giorni scorsi, per l’arrivo del portiere Domiziano Tirelli, classe 2006, manca solo l’ufficialità, mentre adesso l’attenzione dell’entourage amaranto è tutta fissata sull’innesto nel reparto arretrato. Il nome di Botrini (classe 2005, ex Gavorrano e ora alla Lucchese) è in cima alla lista, così come si cerca il giusto incastro per il ritorno di Valentini, uno che in D potrebbe rappresentare un lusso. Per quanto riguarda l’attacco, invece, rispetto a qualche giorno fa è meno calda la pista che porta a Roberto Convitto, con il Livorno pronto a valutare altre opzioni per regalare a mister Indiani il sostituto di Capparella.

Primo piano
Sanità

Firenze, bimba di quasi 2 anni ingerisce una pila: salvata al Meyer. È il quarto caso in poche settimane

Sportello legale