Lassù, aspettando i rinforzi
Pielle Pur tra difficoltà di organico, la squadra è tra le big a due punti dal secondo posto. Ma adesso va scelto bene lo straniero e forse a Campanella serve anche qualcos’altro
LIVORNO. Il 2004 si chiude con un sorriso a metà per la Toscana Legno PL. Da un lato è sì arrivata la quarta vittoria consecutiva, ma il sofferto successo (in dubbio fino a un minuto e mezzo dalla fine) ottenuto a Cisterna sul campo dell'ultima in classifica, certifica una volta di più che, così com'è ora, la squadra di Campanella non può competere ai massimi livelli e che, se davvero si vuole perseguire l'obiettivo serie A più volte dichiarato in estate, servono interventi sul mercato.
Su quali e quanti deciderà chi di dovere. Principalmente tenendo d'occhio il budget, ma intanto va registrato come un mezzo miracolo il fatto che la PL sia al terzo posto, con ancora una possibilità almeno teorica di accesso alla Coppa Italia (bisognerebbe che domenica prossima battesse Roseto e contemporaneamente la Gema perdesse a S.Antimo) dopo aver giocato l'intero girone d'andata senza lo straniero e con giocatori come Donzelli, Venucci e Leonzio che, a turno, hanno saltato una o più partite, senza contare che Cepic ha sempre stretto i denti e non è mai stato assente, ma è da ottobre che gioca su una caviglia sola.
Le condizioni di Leonzio
Proprio Leonzio è quello le cui condizioni, al momento, tengono più in apprensione lo staff biancazzurro: sembra scongiurata l'ipotesi peggiore, quella che era circolata nell'immediato dopo partita di Cisterna e cioè di una pubalgia il che avrebbe comportato un'assenza lunga, se non lunghissima, del “go to guy” piellino. Ma l'indurimento muscolare, nella parte alta della coscia, c'è e la sua presenza nel big match di domenica prossima con l'ingiocabile capolista Roseto è al momento in forte dubbio, anche se siamo solo a inizio settimana. D'altra parte, anche se tutti ci terrebbero moltissimo a quella partita, quantomeno a vendicare almeno in parte il – 31 della finale di Supercoppa di settembre, sarebbe del tutto inutile rischiare Leonzio in una partita che, obiettivamente, resterebbe comunque a pronostico chiuso con il rischio di compromettere un suo completo recupero in vista delle partite che apriranno il girone d'andata, le prime due difficili e delicate, Fabriano fuori e la concorrente diretta Luiss in casa.
Pronostico chiuso anche perchè Roseto, nonostante giochi da cinque turni priva di Traini e Austikalnis (che contro la PL dovrebbe rientrare), continua imperterrita a vincere in doppia cifra contro chiunque, segno di un organico che può permettersi, quello sì, di neutralizzare qualsiasi assenza.
I tenori Venucci-Bonacini
La PL, invece, certe assenze contro squadre che non siano Latina o Cassino (grazie calendario) non se le potrà più permettere, ecco perchè è urgente correre ai ripari. Un dato su tutti: a Latina i due tenori Bonacini e Venucci (di solito i tenori sono tre, ma Leonzio dopo appena 4' di gioco era già tornato in panchina) hanno ottenuto in due i due terzi della valutazione complessiva della squadra (23 Bonacini e 27 Venucci) mentre nessuno degli altri ha raggiunto in questa voce la doppia cifra, seppure dobbiamo dare atto al coraggioso Cepic e al capitano vero Campori di essere stati loro a piantare i chiodi su una partita che a 4' dalla fine sembrava chiusa e che invece si era pericolosamente riaperta, anche perchè per una squadra dall'età media piuttosto avanzata giocare in 8 non è semplice.
Il mercato
Ecco perché, ribaditi una volta di più a allenatore e giocatori i meriti per essere lì nel gruppo di testa nonostante tutte le contrarietà che da settembre la squadra si porta dietro, interventi correttivi sono indispensabili e urgenti, sempre che si voglia ancora continuare a coltivare certe aspettative. Perchè presto si comincerà a giocare ogni tre giorni e sarà indispensabile dare a tutti la possibilità di tirare il fiato. Se poi l'intervento sia nel ruolo che avrebbe dovuto essere del misterioso Zahariev, un ruolo, quello del 3, che va sempre più scomparendo e che non rende facile la ricerca o in qualcosa di più vicino a canestro o, come chiede la tifoseria, entrambi, questo non sta certo a noi decidere.
Ma con Vedovato in progresso ma che ancora commette ingenuità grossolane nella gestione dei falli, Cepic zoppo e Paesano e Donzelli che non riescono a sbocciare del tuto, anche il reparto lunghi non sembra, almeno per ora, essere competitivo ai massimi livelli del campionato.
Esempio per tutti la prestazione di Paci domenica scorsa: per lui poco più di 6 punti a gara fino ad allora, 19, esattamente il triplo, quando ha incontrato la fanteria leggera biancazzurra. E l'esperienza insegna che a livello di play-off un reparto lunghi solido e affidabile è indispensabile.
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