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PL-Zahariev, siamo all’addio. Trovato l'accordo per la separazione

di Alessandro Bernini
PL-Zahariev, siamo all’addio. Trovato l'accordo per la separazione

Adesso parte la caccia ad un nuovo straniero, ma prima per i biancoblù c’è il doppio impegno con Latina e Roseto

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LIVORNO. Quattro mesi. Tanto è durato il tormentato fidanzamento tra la PL e Hristo Zahariev, senza che si arrivasse mai al matrimonio. E ora siamo ai saluti: una stretta di mano e ognuno per la sua strada.

La separazione
In queste ultime ore le due parti stanno trovando l’accordo per una separazione consensuale, che dunque consentirà alla PL di risparmiare ed eventualmente al bulgaro di ripartire quando si sentirà in grado di giocare. Qualcosa si è rotto nelle ultime settimane. Clinicamente Zahariev è guarito (lo hanno confermato tutti gli esami) ma lui non se la sente di giocare: se sia un problema fisico o di testa è difficile da capire, ma la PL non poteva andare avanti così. Anzi, l’ha aspettato anche troppo e più di così la società davvero non poteva fare.Ma anche dentro Zahariev qualcosa è cambiato. Quando un mese fa lo intervistammo qui al Tirreno, era convinto di poter rientrare e aveva messo nel mirino la partita del 15 dicembre contro Jesi. Poi, più si avvicinava quella data, e più lui sentiva di non essere pronto. Negli ultimi 10 giorni il bulgaro ha preso coscienza di non essere in grado di poter aiutare la PL. E, lo ripetiamo, a questo punto poco importa se il problema fosse veramente fisico o più di testa.

Amaro in bocca
Un po’ di dispiacere c’è. Perché per quel poco che si è visto, tutti nello staff PL erano d’accordo nel considerare Zahariev il giocatore perfetto per questa squadra, un 3 che sapeva tirare, penetrare, passare il pallone, un ottimo difensore. Non a caso la PL aveva deciso di scegliere lo straniero solo dopo aver completato il roster degli italiani. E questo è il motivo per il quale si è aspettato anche oltre il lecito, ben 17 giornate di campionato. Magari con uno straniero fin dall’inizio, la PL avrebbe oggi 2-4 punti in più. Ma cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno: il gruppo degli italiani si è responsabilizzato ancora di più, la squadra è nel gruppone della big (tranne Roseto) ad appena 2 punti dal secondo posto, e dunque la logica dice che è la formazione con il più ampio margine di crescita visto che può ancora inserire lo straniero.

Chi arriva
La caccia al nuovo acquisto è partita, anche se per la verità il dg Petronio sta sondando il mercato già da qualche settimana.Lo straniero sarà quasi sicuramente ancora un "3" anche se ci sono diverse valutazioni in corso e la società è eventualmente pronta a fare anche più di uno sforzo.Considerando i tempi tecnici e la necessità comunque di prendere il giocatore giusto senza farsi travolgere dalla fretta, è molto probabile che la PL giochi senza straniero non solo questa domenica a Latina ma anche contro Roseto (il 5 gennaio al PalaMacchia), mentre sarebbe auspicabile averlo il 12 quando partirà un ciclo di 3 partite in una settimana: 12 in casa con Fabriano, 15 a Roma con la Luiss e 19 in casa contro Rieti.

Verso Latina
Intanto nel bunker di Fauglia si lavora in vista della trasferta di domenica sul parquet di Latina. La buona notizia è che Leonzio ci sarà: non al meglio perché ha saltato diversi allenamenti, ma comunque a disposizione di Campanella. 

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