Il Tirreno

Livorno

L'intervista

Terenzi, tra campo di basket e cuore: «La Libertas sarà la rivelazione. Io con Elena (Pietrini) ho trovato l’amore»

di Matteo Benardo
Diego Terenzi, 28 anni, quest’anno a Omegna
Diego Terenzi, 28 anni, quest’anno a Omegna

L’intervista Diego Terenzi fa le carte al campionato e alla sua ex squadra: «Allinei e Tozzi i giocatori chiave»

26 settembre 2024
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LIVORNO. Un ritorno speciale. Ieri a Livorno c’era Diego Terenzi, ex giocatore della Libertas che in questo periodo sta lavorando per recuperare dall’infortunio. Giocherà in B a Omegna.

Buongiorno Terenzi, intanto come sta?

«Sto molto meglio, il periodo più difficile è ormai alle spalle».

La Libertas è in A2, crede che sia pronta per questa nuova sfida?

«Assolutamente sì. Il lavoro fatto dalla società è stato ottimo, soprattutto perché è riuscita a confermare gran parte della squadra dello scorso anno. A questo gruppo solido, composto da giovani talenti e giocatori esperti, si sono aggiunti due ottimi americani e nuovi innesti di livello per la Serie A2. Penso che la squadra abbia tutte le carte in regola per fare bene e sorprendere. Anche se alcuni giocatori affronteranno questa categoria da debuttanti, sono sicuro che daranno tutto in campo. E conoscendo coach Andreazza, penso che proprio lui possa essere l'arma in più per mettere in difficoltà le avversarie».

Tra i suoi ex compagni di squadra, chi pensa che avrà un maggiore impatto in questa categoria?

"Difficile dirlo, perché tutti hanno le potenzialità per fare bene. Tuttavia, se penso alle caratteristiche e ai ruoli, vedo Gregorio Allinei e Luca Tozzi come gli elementi chiave. Gregorio, nonostante la sua giovane età, ha già dimostrato di poter giocare da protagonista in ogni parquet. Per quanto riguarda Tozzi, ho seguito il precampionato e ho notato che la guida tecnica lo sta adattando al ruolo di 3. Sta rispondendo molto bene, e sono davvero felice per lui, sono sicuro che farà un grande campionato».

Chi vede come favorita per la promozione?

«Guardando le partite di Supercoppa, anche se non hanno un valore assoluto, direi che Cantù e la Fortitudo Bologna sono le favorite principali. Entrambe sono anche favorite dal notevole fattore campo».

Dove colloca la sua Pesaro?

"Sicuramente tra le prime cinque, ma non credo sia la favorita assoluta di questo campionato, nonostante abbia italiani e americani di assoluto livello».

Secondo lei, quale potrebbe essere la sorpresa della stagione?

«La Libertas, senza dubbio. Anche se all'inizio molti la consideravano una squadra di bassa fascia, sono convinto, da tifoso e da osservatore esterno, che possa essere una delle sorprese del campionato, insieme a Cividale».

I tifosi amaranto ricordano con affetto quel tuffo decisivo per recuperare la palla nella finale di Coppa Italia a Roma. Qual è invece il momento che lei ricorda con la maglia amaranto?

«Ci sono davvero tanti momenti indimenticabili, è difficile sceglierne uno. Ma sicuramente il supporto e l'amore dei tifosi libertassini, insieme alla forza del gruppo, mi hanno aiutato in uno dei periodi più difficili della mia carriera. Il momento più emozionante è stato senza dubbio il raggiungimento della Serie A».

Livorno non è stata importante solo per la sua carriera sportiva, ma anche dal punto di vista personale. È vero che sta vivendo una relazione con la campionessa di pallavolo Elena Pietrini?

«Sì, confermo. Stiamo insieme da circa quattro mesi e sono davvero felice con lei».


 

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