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Us Livorno, i Leoni fanno canestro: «Siamo una famiglia che vuole crescere ancora»

di Simone Fulciniti
L’Open day dello scorso anno al PalaCosmelli
L’Open day dello scorso anno al PalaCosmelli

Open day al Cosmelli lunedì dal 2016 al 2019, mercoledì dal 2013 al 2015. Il responsabile tecnico Riccardo Tedeschi: «Vogliamo creare giocatori senza far smettere nessuno»

31 agosto 2024
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LIVORNO. Una società che opera ininterrottamente da 30 anni, e che dal 2016 con il nome Leoni Amaranto ha un settore giovanile (maschile e femminile) sconfinato e una prima squadra che partecipa alla C Interregionale. Iscritta a ben 15 campionati Under e tre Senior. Una società che coinvolge oltre 450 famiglie e ha alle dipendenze 30 tecnici fra allenatori, istruttori di minibasket, preparatori atletici e ben 40 persone tra dirigenti e collaboratori. E che recentemente ha introdotto le nuove funzioni di safeguarding e responsabile della sicurezza.

La società

Questa è l’Unione Sportiva Livorno Basket – Leoni Amaranto, del presidente Paolo Vullo, del vice Presidente Eugenio Carella e dei dirigenti Riccardo Tedeschi, Andrea Falleni, David Baggiani e Francesco Vullo, vera e propria eccellenza sportiva sul territorio.

Parola a Tedeschi

«Uno dei nostri massimi valori – spiega il direttore tecnico Riccardo Tedeschi -, è quello di allestire tante squadre, perché l’idea è quella di non far smettere nessuno, o quantomeno il minor numero di ragazzi possibile. Per questo abbiamo i gruppi di Eccellenza, con i quali puntiamo a fare i risultati e costruire giocatori di più alto livello, e gruppi dedicati a coloro che pur non potendo in questo momento partecipare ai campionati di eccellenza, amano giocare e migliorare e noi gli diamo questa possibilità. La nostra filosofia è quella di fare una selezione, necessaria, che tuttavia non escluda dalla società ragazzi meno capaci. Anche perché in futuro potrebbero diventare arbitri, allenatori, dirigenti, medici sportivi, dirigenti, ognuno con la sua professionalità. Insomma potenziali risorse da far rimanere nell’ambiente con altri ruoli. E qualcosa in questo senso si sta già muovendo. Chiaramente, come detto, ci interessa costruire giocatori, è fuori discussione e motivo di soddisfazione. Abbiamo fatto investimenti economici - aggiunge - come il recente inserimento nello staff tecnico di Luca Angella ex serie A di Pistoia e ancora prima di Carlo Bellavista, proprio in chiave di dar la maggior qualità possibile al lavoro delle squadre Gold e Eccellenza, anche attraverso lavori tecnici e fisici individuali».

Il grande obiettivo è quello di creare giocatori livornesi. «Quando, negli anni’80, giocavo nel settore giovanile della Libertas e partecipavamo alle fasi nazionali - prosegue il responsabile tecnico - eravamo tutti ragazzi di Livorno, praticamente senza reclutamento o comunque reclutando solo pochi giocatori da zone limitrofe. Nonostante ciò eravamo sempre tra i primi in Italia. Da quei settori giovanili uscivano ragazzi da serie A e serie B. Oggi non va più così, si tende a cercare gente fuori già dai gruppi under 15. Ecco se oggi almeno il nono e il decimo giocatore di Libertas e Pielle fossero livornesi, sarebbe cosa buona, Mi verrebbe da dire sarebbe il minimo».

Un ambiente, quello amaranto, dove si vive bene: «Il segreto è che siamo professionali e familiari, abbiamo un buon rapporto con le famiglie. Qui si sta bene, ogni ragazzo vive la sua dimensione. E questo porta entusiasmo a tutti. E i numeri, così come la qualità dell’impegno, ci stanno dando ragione». Ci sono istruttori di alto livello.

Nel nome di Manrico

«Da lì si parte. Questo permette di avere la fidelizzazione da parte dei ragazzi. Perché vedono il valore della guida, la sua professionalità e empatia, si rendono conto di stare bene. Siamo contenti. Con Manrico Vaiani sempre nel cuore e nelle nostre menti». E poi il femminile. «Ci puntiamo da tempo. Le ragazzine del minibasket di qualche anno fa sono cresciute oggi sono le ragazze del nostro settore giovanile. E grazie all’accordo con la Pielle hanno la possibilità di avvicinarsi alla prima squadra biancazzurra, e anche loro, come i maschi».

Open day

Per entrare a far parte di questa grande famiglia ci sono due giornate di Open Day, dedicate ai bambini e alle bambine: lunedì 2 settembre (per i nati dal 2016 al 2019) e mercoledì 4 settembre (per i nati dal 2013 al 2015) . Al PalaCosmelli, in via Allende, la storica sede amaranto (dalle 17) . Due giorni di assoluto divertimento, coordinati dal responsabile del settore minibasket Vincenzo Sorbetto, una garanzia di qualità, esperienza e professionalità. Per informazioni 345/5093128 – 370/1297559.


 

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