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Livorno calcio, Esciua dice no a Locatelli: «Non vendo, guardiamo al futuro»

Livorno calcio, Esciua dice no a Locatelli: «Non vendo, guardiamo al futuro»

Il presidente amaranto: «Stiamo lavorando alla nuova squadra». La proposta del progetto “il Livorno siamo noi” era di 600mila euro

28 maggio 2024
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LIVORNO. La risposta tanto attesa è arrivata ed è quella che i rumors lasciavano presagire: il presidente del Livorno Joel Esciua ha deciso di declinare l’offerta arrivatagli dal gruppo “Livorno siamo noi” capitanato da Andrea Locatelli. Lo ha fatto con un comunicato inoltrato da parte dell’ufficio stampa del Livorno a tutti i giornalisti intorno alle 21. Una notizia – anticipata già ieri al nostro giornale dal presidente onorario Fernandez – che tutta la piazza attendeva per capire il futuro amaranto e che senza dubbio segna il domani prossimo della società. Si legge nel comunicato a nome del patron brasiliano. «La Società US Livorno 1915 riporta la nota del presidente Joel Esciua in relazione all’offerta d’acquisto del club presentata dal signor Locatelli e resa pubblica nel corso della presentazione presso il teatro Goldoni. Prendo atto dell’offerta ufficiale che mi è stata recapitata via pec dal signor Andrea Locatelli il 22 Maggio alle 19. 30 e ringrazio dell’interessamento. In affari, come nella vita, amo le cose chiare e dirette: ammetto che, forse perché abituato ad altri ambienti, ho fatto fatica a capire i termini e le modalità della proposta. Ciò che vedo chiaramente, piuttosto, è la necessità di non far perdere tempo prezioso al Signor Locatelli e, in ugual modo, al mio gruppo di collaboratori. Per questo, ringraziando ancora, porgo i miei personali complimenti per l’evento organizzato al teatro Goldoni e declino l’offerta. Stiamo lavorando alla nuova squadra con entusiasmo e passione. Vi aspettiamo tutti al nostro Armando Picchi. Sarò felice di incontrare stampa e media per presentare il progetto al più presto. Grazie a tutti e forza Livorno!».

Il rifiuto e il futuro

Esciua quindi rifiuta i 600. 00 euro offerti dal gruppo Locatelli e decide di proseguire per la sua strada nonostante la forte contestazione della piazza. Adesso sono due le questioni che si aprono dopo questa nota del patron, arrivata a quasi 48 ore dalla fine della validità dell’offerta stessa che scadeva il 31 maggio. La prima riguarda cosa farà il gruppo “Livorno siamo noi”: se farà una proposta al rialzo cercando di convincere il presidente con una cifra più alta oppure se resterà in stand by magari portando avanti il progetto in vista di nuove potenziali occasioni. La seconda, invece, riguarda il lavoro che Esciua sta facendo sulla costruzione della nuova stagione.

I nomi per la panchina e per il ds

A un mese dalla fine ufficiosa del campionato del Livorno non ci sono ancora direttore sportivo e allenatore. Per la poltrona del capo dell’area tecnica il nome favorito è quello di Egidio Bicchierai, ex Mobilieri Ponsacco e San Donato Tavarnelle dove ha vinto il campionato di D due anni fa. Con lui quell’anno alla guida dei gialloblù fiorentini c’era Paolo Indiani. È proprio l’ex Arezzo il nome prescelto per la panchina, ma secondo alcune indiscrezioni tra le parti c’è ancora distanza, nonostante non ci sia più la “rivale” Grosseto che aveva messo gli occhi su Indiani. Un’alternativa resta Luca Tabbiani, ma anche qui la prima risposta è stata negativa. Il patron amaranto allora ha iniziato ad allargare il proprio raggio di azione come successo la scorsa estate e un contatto c’è stato anche con Rosario Pergolizzi, nell’ultima stagione vincitore della Serie D con il Campobasso. I prossimi sette giorni saranno decisivi per il futuro del Livorno.  l

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