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Il sogno olimpico di Mannucci

di Luciano Della Bella
Il sogno olimpico di Mannucci

A Parigi 2024 non solo il libertassino Diaz in maglia azzurra, spera anche il discobolo Toscani: Bertini vola negli ostacoli allievi, Ikponmwen e Lorenzini nei 50 metri ragazze

10 febbraio 2024
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LIVORNO. Grande euforia in casa Libertas Unicusano per il doppio risultato ottenuto nel giro di 4 giorni dal triplista Andy Diaz che da prima, nell’incontro internazionale di Miramas ha siglato la migliore prestazione mondiale con un balzo a 17,46, per poi prendere parte al Meeting internazionale di Turon in Polonia dove si è divorata la pedana del salto triplo atterrando a 17,61, record della manifestazione.

L’azzurro amaranto

Il primatista italiano e due volte vincitore della Diamond League prenderà parte agli assoluti di Ancona il 17 e 18 febbraio prossimi con lo sguardo che guarda lontano in vista di una stagione che potrebbe riservare tante altre soddisfazioni, anche e soprattutto, in chiave olimpiadi: dal 2 agosto inizieranno i Giochi di Parigi e l’ex cubano dai primo di agosto potrà indossare la maglia azzurra.

Record Pettorossi

Intanto il velocista Diego Aldo Pettorossi, altra eccellenza amaranto, si è portato in Europa per partecipare al World Indoor Gold Tour di Ostrava dove ha migliorato di un centesimo la sua migliore prestazione italiana stagionale nei 200 metri corsi in 2.96.

Sogno olimpico

Un campione anche di modestia è Alessio Mannucci, una vita passata sulla pedana del disco, capace ora di inserirsi fra i migliori discoboli italiani dopo anni di allenamento e sacrifici: nato e cresciuto nelle fila dell’Atletica Livorno, allenato dal prof Renato Carnevali per poi approdare nell’Aeronautica Militare, Mannucci ha aperto con il botto a Città di Castello aggiungendo mezzo metro al suo primato personale nel disco da 2 kg portandolo al terzo tentativo a 64,19, mentre al secondo si era avvicinato con 63,59. Per l’ex biancoverde è stato un 2023 pieno di soddisfazioni che lo hanno visto prevalere sugli avversari più agguerriti il cui culmine è stato rappresentato dal titolo europeo a squadre. Le olimpiadi sono a tre metri e un centimetro, missione impossibile?

Baiocchi vola

Nella hit parade della settimana è da immettere lo junior dell’Atletica Livorno: il biancoverde si è reso protagonista nella prova dei metri 1500 dove il successo se lo assicurava a tempo di record in 3.37.03 Pietro Arese, con passaggio agli 800 in 1.58.04 con Federico Maione della Libertas Unicusano a fare da lepre. In questo contesto Baiocchi figurava all’ottavo posto con il tempo di 3.46.60, addirittura terzo under 20 di sempre a meno di quattro decimi dal record di categoria di Stefano Mei stabilito nel lontano 1982

Corrida modenese

A Modena dove si correva la classica Corrida di San Geminiano a cui hanno preso parte circa 700 partecipanti nella prova agonistica ha fatto la sua bella figura il burundese Jean Marie Vianney Niyomukiza della Libertas Unicusano classificandosi al secondo posto in 39.36. Per la cronaca ha vinto in 39.12 Iliass Aouani.

Due titoli per l’Atletica

A Firenze allo Stadium Marathon Ridolfi di scena velocità e ostacoli sulla distanza dei 60 metri, Giacomo Bianchini e Federico Garofoli entrambi per Atletica Livorno hanno agguantato la finale dei migliori, il primo terzo in 7.09 e il secondo 7.28 dopo essersi qualificato in 7.16; nella finale due, quarto lo junior della Libertas Unicusano Giacomo Giovinazzo: 7.18.

Al femminile è andata a vincere l’amaranto Michela Barotti in 7.67, Margherita Guarducci per l’Atletica Livorno quarta in 7.93, alle sue spalle la giovane biancoverde junior Margherita Milani sesta in 7.99 dopo essersi qualificata in 7.90.

Negli ostacoli allievi il successo andava ad un altro biancoverde, Lorenzo Francesco Bertini, che dapprima si è qualificato per la finale in 8.47 per poi correre in 8.60. Secondo il consocio Nicola Tiradritti con il tempo di 8.71; nella prova femminile Eleonora Parlanti Atletica Livorno terza in finale con 9.28.

A Carrara

A Carrara si assegnavano ulteriori titoli toscani: uno spettacolo vedere all’opera il gioiellino dell’Atletica Livorno Idemud Rachel Ikponmwen che ha corso a tempo di record in 7.25 la distanza dei 50 metri prevista per la categoria ragazze, seconda in 7.46 Greta Lorenzini della Libertas Unicusano che si era qualificata con 7.43 record personale, quarta la compagna di squadra Caterina Viola in 7.60 dopo la qualificazione con 7.57.

Alla staffetta 4 X 160 dell’Atletica Livorno, trascinata dalla Ikponmwen e unitamente a Elena Luchetti, Gaia Bernini e Caterina Viola, non sfuggiva il titolo toscano chiudendo in 1.35.80 davanti alla Firenze Marathon 1.37.15.

Sempre al Palafiere di Carrara arrivava il titolo toscano del peso kg 2 ragazzi per Gabriele Petriglieri della Libertas Unicusano con la misura di 10,71.

A Padova

A Padova la saltatrice amaranto Francesca Dussin ha superato nell’asta i 3,60: quinto posto. Progressi anche per lo junior biancoverde Cosimo Paggini che ha corso i 400 in 49.42, rallenta invece l’amaranto Greta Pisolozzi seconda nel peso da 4 kg con 13,56.

A Parma

Jacopo Naele Fiorini ha tentato il tutto per tutto nel salto con l’asta portando l’asticella sui metri 4,80, ma purtroppo ha infilato tre nulli ed è rimasto il 4.30 con il secondo posto acquisito.

Stracastelnuovo

Alla Stracastelnuovo 5.000 open si è affermato in 15.31.90 Girma Castelli portacolori della Orecchiella che ha preceduto di una decina di secondi l’allievo dell’Atletica Livorno Antonio Del Vecchio 15.41.89. Nella prova femminile un bel secondo posto per Laura Pardini Atletica Amaranto master SF 45 che ha chiuso in 18.53.92. Quarto posto per Elena Kostantos SF 45 della SempreDicorsa che veniva accreditata di 20.07.34; prima classificata la SF 35 Marta Micchi del G.P. Apuane in 18.53.76.


 

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