Andreazza esalta la Libertas: «Vittoria che vale doppio. Adesso puntiamo dritti al derby»
Il coach esalta i suoi giocatori («tutti fantastici») dopo la sofferta vittoria al PalaMacchia contro i lombardi del Legnano
LIVORNO. All’ultimo secondo, col cuore in gola. Ma mai vittoria fu più importante. Il canestro di Lucarelli controp Legnano ha regalato un natale felice ai tifosi Libertas e consente alla squadra di preparare al meglio il derby.
Coach Andreazza, vittoria sofferta ma terribilmente importante.
«Giocavamo contro una squadra forte, non c’era niente di scontato al di là di quello che diceva la loro classifica. In sede di presentazione di campionato loro erano forse la squadra favorita, poi non sempre ciò che è sulla carta si verifica sul campo. Tra l’altro hanno avuto anche tanti problemi e senza dubbio non meritano la classifica che hanno».
Dove l’ha vinta la Libertas?
«Siamo stati bravi soprattutto nel momento in cui pensavamo di averla vinta. Loro con dei canestri difficilissimi l’hanno riaperta e hanno messo il naso davanti. Ma come dico sempre, in queste partite qui ci vuole anche il giocatore giusto e l’episodio che gira a favore. In precedenza c’erano stati un paio di episodi a dir poco dubbi ma non voglio parlare degli arbitri, hanno fatto la loro onesta partita. Voglio parlare dei miei ragazzi che sono stati fantastici. Bravi tutti quanti, è una vittoria che vale doppio».
Oltre al grande carattere, cosa le è piaciuto della Libertas?
«L’impostazione della fase difensiva, perché subire 66 punti da una squadra come Legnano che ne ha molti di più nelle mani non è di poco conto. Abbiamo dovuto anche fronteggiare quintetti atipici, con Planezio da 5 e Ghigo da 4: non volevo abbassarmi subito e ho provato a tenere Fantoni e Buca, anche se alla lunga abbiamo iniziato a girovagare un po’ per il campo. Abbiamo aggiustato un paio di cose nell’intervallo e siamo rientrati con altro piglio, recuperando tre palle per 24 secondi quasi consecutive».
E in attacco?
«In attacco non stiamo giocando benissimo e dovremo usare queste due settimane per inserire qualcosa e giocare un pochino meglio: in certi contesti, non puoi restare aggrappato alla difesa per 40 minuti, ma ora ci godiamo questa vittoria con i tifosi e la società».
Il derby del 7 gennaio metterà in palio non solo la supremazia cittadina, ma anche il pass per la final four di Coppa Italia.
«Sarà una bella sfida: chi vincerà, andrà con merito a giocarsi la Coppa, ma niente toglierà all’altra squadra che avrà comunque disputato un girone d’andata favoloso. Stiamo parlando di un campionato fortissimo ed essere lì in testa è un grande motivo di orgoglio».
Tre squadre al comando: le due livornesi ed Herons Montecatini.
«Alla faccia di chi bistrattava il girone toscano. Complimenti a chi è davanti, ma bisogna stare attenti perché dietro si stanno rinforzando con nomi altisonanti e dunque ci sarà da combattere a partire dall’ultima giornata del girone di andata e poi per tutto il ritorno. Bisogna stare sul pezzo, mantenere la barca in linea di galleggiamento e restare ancorati a quelle che sono le posizioni di testa per poi farsi trovare pronti quando conterà. Anche se, bisogna ammetterlo, alla fine conta sempre e bisogna restare sempre lì con la testa».