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Senza Chiarini si spegne la PL

Rubbini in palleggio (foto Nucci)
Rubbini in palleggio (foto Nucci)

L’argentino resta a casa con 40 di febbre e alla lunga i biancoblù cadono a Montecatini. Arbitraggio casalingo ma è una difesa troppo molle a condannare alla quarta sconfitta

27 novembre 2023
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MONTECATINI. Tre ingredienti per una ricetta indigesta. 1) L’assenza di Mateo Chiarini, 2) Un arbitraggio molto casalingo con una serie di fischi senza troppa logica, 3) Una difesa che concede troppo all’avversario. Se mettiamo insieme tutto questo, ecco che vincere a Montecatini sponda Gema era davvero impossibile. Serviva una grande partita e la PL proprio non l’ha fatta.

Chiarini a casa

Ci sono assenze e assenze. La PL oggi non può rinunciare a Chiarini, primo terminare offensivo, bloccato a casa con 40 di febbre. Anche perché, se guardate il roster, non esiste una guardia di riserva.

Ieri è partito in quintetto Campori ma, per assurdo, quel qualcosa in più che poteva arrivare a livello difensivo grazie al capitano non solo non è arrivato, ma la situazione (e non certo per colpa di Campori) a livello difensivo è stata davvero disastrosa.

In più c’è stata la prestazione completamente abulica di Pagani (1 punto e 4 rimbalzi in 23 minuti), quella negativa di Laganà e Campori. Alla fine dei giochi, se andiamo davvero ad analizzare tutto, la PL ieri ha giocato in 4: Rubbini, Ferraro,Lo Biondo e Diouf. Chiaro che non poteva bastare.

Quei 91 punti

Già, i 91 punti subiti la dicono lunga su dove la PL ha messo molto del suo per perderla. L’arbitraggio è stato senza dubbio molto casalingo (anche due tecnici per la PL), subito 2 falli fischiati a Lo Biondo di cui uno assurdo, contatti in area concessi da una parte e non dall’altra, ma è bene dire subito che la PL non ha perso per colpa degli arbitri. Sul banco degli imputati prima di tutto ci va la difesa: stavolta non è stato il black out di un quarto, ma una costante come dimostrano i punti subiti nei veri quarti ovvero 19 nel primo, 26 nel secondo, 24 nel terzo e 22 nel quarto. Molto brava la Gema, squadra forte che ieri era senza Mazzantini, ma la PL ci ha messo tanto del suo.

L’illusione

La speranza di giocarsela alla pari c’è stata nel primo quarto, nel secondo e per poco nell’ultimo quarto. Firmato il primo sorpasso sul 14-16, la PL ha chiuso il primo tempino 19-19 e , nonostante un 1/6 ai liberi, è andata al riposo sempre in partita (45-42). Qui Gema ha iniziato ad allungare, ha raggiunto il +11 (59-48) ma Ferraro ha evitato il crollo. Chiusa la terza frazione sul 69-60, Livorno è tornata subito a meno 4 (69-65) ma qui si è spenta la luce (perché però Ferraro in panchina?). Gema è volata a più 11 (76-65) e non c’è più stata partita.

Scintille con Del Re

Alla PL non è bastata la spinta dei 500 tifosi arrivati a Montecatini. Non è stata la PL che sognavano, al di là dell’assenza di Chiarini. É alla fine c’è stata anche qualche scintilla con l’allenatore termale Del Re, livornese ed ex Libertas.

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