La guida
Test fisici, presentazioni e la curiosità dei tifosi: a Livorno è iniziata l’era di Joel Esciua
Tra il popolo amaranto, oltre alla curiosità di vedere i nuovi volti, serpeggia l’attesa per conoscere il valore della squadra e soprattutto per veder arrivare i due attaccanti
LIVORNO. Pronti, partenza, via. L’appuntamento per il raduno doveva essere alle 9.30, ma tutti i giocatori del Livorno si sono presentati ampiamente prima. Tra questi ovviamente il capitano Andrea Luci, il primo ad arrivare a Piazzale Montello. Di seguito tutti gli altri, insieme a mister Giancarlo Favarin, allo staff tecnico e a tutta la dirigenza al gran completo. Il primo allenamento, apertura della nuova stagione, ha visto un piccolo riscaldamento con qualche giro di campo e poi i test fisici-atletici che erano in programma. Lo stesso è successo nel pomeriggio quando alle 15. 30 la squadra si è ritrovata nuovamente all’Ardenza. Nel mezzo, il presidente Joel Esciua e il diesse Raffaele Pinzani sono rimasti al Picchi per definire l’accordo poi diventato ufficiale con Giordani. In mattinata, oltre ai due suddetti, erano presenti il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, il direttore generale Vittorio Mosseri e il consulente tecnico Renzo Melani. Un saluto è arrivato anche da parte del sindaco Luca Salvetti, giunto sul finire dell’allenamento.
Per tanti, come Luca Mazzoni e Gianni Palumbo, è stato il primo giorno del ritorno a casa, con la prima squadra amaranto. Ad attendere tutto il gruppo amaranto c’erano almeno una cinquantina di tifosi. La prima conoscenza con i nuovi arrivati e qualche stretta di mano con i pochi confermati Luci, Pecchia, Fancelli e Frati. Tra il popolo amaranto, oltre alla curiosità di vedere i nuovi volti, serpeggia l’attesa per conoscere il valore della squadra e soprattutto per veder arrivare i due attaccanti che dovranno permettere al Livorno di fare il salto di qualità. Il tema centrale della mattinata è stato quello, con dibattiti e opinioni varie su chi sarebbe meglio avere nel reparto offensivo. In pieno stile labronico: «Dai retta a me, con lui si vince», «Ci vuole Cesarini, è quello giusto» e via dicendo. Per sapere con certezza chi saranno i bomber del Livorno servirà aspettare ancora qualche giorno.
Domenica 30 luglio la squadra partirà per il ritiro di Pievepelago con ventidue giocatori tra ufficiali e ufficiosi, più tre o quattro giovani che arrivano un po’da tutto il mondo (Sudamerica, Polonia, Germania) che dovranno convincere mister Favarin di meritare un contratto. I prossimi impegni sono l’amichevole del 3 agosto con la rappresentativa locale e la prima vera uscita del 6 contro il Ghiviborgo. Il 13 invece il Livorno sarà protagonista a Forte dei Marmi, contro il Querceta, mentre sulla possibile amichevole con la Ternana, e non con l’Empoli, del 9 agosto sono attese novità nei prossimi giorni, anche se la soluzione più probabile è che la società scelga per far restare la squadra in montagna ed evitare il ginepraio logistico.